"Ottanta anni fa l'insurrezione
dei partigiani contro l'esercito nazista e la liberazione
dell'Italia dal nazifascismo. Una pagina di storia importante
scritta anche dai quattromila sardi impegnati nella Resistenza
nazionale, che hanno sacrificato la vita per costruire un'Italia
migliore, libera e unita attorno ai valori di pace e
democrazia". Sono le parole del presidente del Consiglio
regionale, Piero Comandini, che questa mattina a Cagliari ha
partecipato alla Festa della Liberazione e deposto una corona di
fiori al Monumento dei caduti nel parco delle Rimembranze.
"Oggi celebriamo la storia, la patria, la Sardegna, i sardi e
coloro che hanno contribuito a rendere la nostra terra, un'isola
libera e democratica. Il nostro pensiero - ha detto Comandini -
va agli eroi della Resistenza e a tutti coloro che, a qualunque
titolo, si battono ogni giorno, in ogni angolo del mondo, contro
la guerra, le sopraffazioni, la limitazione dei diritti".
Il presidente del Consiglio regionale, inoltre, ha voluto
ricordare Papa Francesco: "Il Pontefice è stato un amico della
Sardegna e dei sardi, il suo esempio resterà impresso per sempre
nei nostri cuori".
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