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Palermo, raccolta rifiuti ai privati con Smart circular city

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Palermo, raccolta rifiuti ai privati con Smart circular city

Il progetto si rivolge alle utenze non domestiche

PALERMO, 08 maggio 2025, 12:12

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Uscire dal sistema comunale di raccolta dei rifiuti urbani e abbracciare un modello innovativo, sostenibile ed economicamente vantaggioso.
    E' questa la proposta che Borsino rifiuti, pmi innovativa con 315 investitori, sta rivolgendo alle utenze non domestiche di Palermo, in particolare a supermercati, hotel e grandi strutture produttive.
    Il progetto si chiama Smart circular city e ha già preso piede in diverse città del Nord Italia, a partire da Milano, con risultati significativi in termini di efficienza, risparmio economico e impatto ambientale. Il cuore del modello è la fuoriuscita dal servizio pubblico di raccolta rifiuti urbani, resa possibile dal decreto legislativo 116/2020, che consente alle aziende di scegliere operatori privati per la gestione dei propri rifiuti, con contratti di almeno due anni. Il sistema proposto da Borsino rifiuti garantisce la riduzione della parte variabile della Tari, con un risparmio tangibile sui costi annuali; servizi personalizzati e digitalizzati di raccolta differenziata; certificazioni ambientali utili in ottica Esg e rendicontazione di sostenibilità; recupero locale delle materie prime e valorizzazione dei rifiuti in prodotti 100% circolari, all'interno della stessa area metropolitana.
    "Palermo oggi registra uno dei più bassi tassi di raccolta differenziata in Italia - dice Gianluca Vorraro, ceo di Borsino rifiuti - Con il nostro modello possiamo contribuire concretamente a migliorare questi numeri, abbattere l'inquinamento urbano e attivare nuova occupazione locale attraverso l'avvio delle nostre fabbriche circolari sul territorio. È un'opportunità concreta per le imprese di Palermo, uscire dal sistema comunale significa non solo risparmiare, ma diventare parte attiva della rivoluzione ecologica e industriale della città".
    Anche Gabriele Ganci, partner territoriale per Palermo, sottolinea le potenzialità dell'iniziativa. "Le aziende possono scegliere di cambiare - dice Ganci - Possono lasciare il sistema comunale e aderire alla Smart circular city. Noi ci occuperemo di tutto: dalla comunicazione al Comune, alla gestione operativa della raccolta e tracciabilità certificata. La parte variabile della Tari sarà immediatamente più leggera e in più offriremo un bonus ambiente di benvenuto per le imprese aderenti".
    Il progetto sarà presentato domani, 9 maggio alle 17,30 presso il circolo velico di Sferracavallo, a Palermo, alla presenza di imprenditori, tecnici ambientali e istituzioni locali. Sarà inoltre annunciata l'apertura dello sportello Tari Smart circular city presso Confcommercio Palermo, per accompagnare le aziende nella transizione verso una gestione intelligente, autonoma e circolare dei propri rifiuti.
   

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