La terza sezione della Corte di
Appello di Palermo, presieduta dal giudice Sergio Gulotta, ha
ridotto le pene per quasi tutti gli imputati coinvolti
nell'indagine sullo spaccio di droga nella cosiddetta "Trapani
bene". Le indagini avevano rivelato il traffico e la cessione di
stupefacenti a professionisti e imprenditori.
Per Massimiliano Voi, ritenuto il capo dell'organizzazione,
la Corte ha ridotto la condanna ridotta da 30 anni a 26 anni e 8
mesi. Pene ridotte anche per gli altri imputati: Mariano Galia è
stato condannato a 13 anni e 4 mesi, Annibale Baiata a 12 anni e
6 mesi, Antonio Voi a 8 anni e 9 mesi, Giuseppe Rinaudo a 8
anni, Crispino Erice a 3 anni e 6 mesi e Francesco Paolo Salerno
a 3 anni di reclusione. Estinti per prescrizione i reati per
Maria Papa, Giuseppa Costa, Francesco Fiorino e Antonio Voi per
alcuni capi minori di imputazione.
L'inchiesta era stata condotta dalla squadra mobile e
coordinata dalla Dda di Palermo. La droga arrivata dalla
Calabria e dalla Campania e l'organizzazione aveva un deposito
di smercio dello stupefacente a Trapani.
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