Dopo il terremoto che
nella serata di ieri ha interessato l'orvietano, oltre una
ventina di scosse sono state registrate anche nella zona di
Spoleto, a diversi chilometri di distanza, dove oggi il Comune
ha deciso la chiusura precauzionale delle scuole. In base alle
rilevazioni dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia
hanno avuto una magnitudo tra due e tre.
Il Comune di Spoleto ha quindi annunciato di avere
provveduto ad aprire la sede della Protezione civile a Santo
Chiodo. "Al momento non si registrano segnalazioni di danni o
situazioni di rischio nel territorio" riferisce l'ente.
Diverse scosse - risulta all'ANSA - sono state avvertite
dalla popolazione anche perché accompagnate da dei boati. Molti
quelli che sono scesi in strada nella notte.
Il sindaco di Spoleto Andrea Sisti ha anche disposto per oggi
"la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, e in genere le
attività per i minori, compresi i servizi educativi 0-3 anni
(asili nido pubblici e privati) ed i centri diurni
socio-riabilitativi per disabili minori e adulti e per anziani
non autosufficienti".
Le scuole rimarranno precauzionalmente chiuse anche ad
Orvieto, Allerona e Castel Viscardo.
Non hanno intanto rilevato danni i controlli compiuti sul
Duomo di Orvieto. Qui le verifiche proseguiranno in giornata.
Nell'orvietano la scossa più forte ha avuto magnitudo 3.6 ed
è stata registrata alle 21.06 di ieri sera a quattro chilometri
da Allerona. Un altro sisma di magnitudo 2.2 c'è stato cinque
minuti prima nei pressi di Castel Viscardo.
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