Tratta da "Le libere donne di Magliano" - Mondadori Libri - dello psichiatra Mario Tobino, si sono appena concluse le riprese di "Le libere donne", la nuova serie di Rai 1 e ambientata in un manicomio femminile durante la seconda guerra mondiale, coprodotta da Rai Fiction ed Endemol Shine Italy, con protagonisti Lino Guanciale, Grace Kicaj, Gaia Messerklinger e Fabrizio Biggio, per la regia di Michele Soavi.
Nel cast della serie - tre prime serate girate tra Roma e Lucca - sono presenti anche Paolo Giovannucci, Massimo Nicolini, Paolo Briguglia, Pia Lanciotti, Paola Sambo, Francesca Cavallin, Filippo Caterino, Dodi Conti, Gea Dall'Orto, Irene Muscarà, Marta Bulgherini, Ianua Coeli Linhart, Riccardo Goretti, Vittoria Gallione, Luigi Diberti.
"Le libere donne", ambientata in Toscana durante la Seconda guerra mondiale, segue lo psichiatra Mario Tobino (Lino Guanciale), mentre sfida le regole repressive di un manicomio femminile, l'ospedale psichiatrico di Maggiano, per salvaguardare la dignità delle sue pazienti. Alcune di loro hanno trovato conforto nella follia come unica forma di libertà cui aspirare, mentre altre sono state ingiustamente recluse solo perché hanno osato affermare il loro spirito libero. Mario vive all'interno del manicomio confrontandosi e a volte scontrandosi con i diversi approcci dei suoi colleghi. In particolare, trova un alleato nel dottor Anselmi (Fabrizio Biggio), giovane medico schietto e altruista, con il quale riuscirà anche a instaurare un sincero rapporto di amicizia e fiducia.
La vita di Mario prende una svolta inattesa quando nel manicomio arriva Margherita Lenzi (Grace Kicaj), una giovane e bella ereditiera rinchiusa nell'ospedale dal marito, contro la sua volontà: ma è veramente pazza come dicono o è solo vittima di un uomo violento? Mario inizierà un'avvincente ricerca della verità, ritrovandosi combattuto tra un sentimento intenso e inaspettato per Margherita e un amore antico che torna dal passato, quello per Paola Levi (Gaia Messerklinger), diventata, nel frattempo, una staffetta partigiana.
La serie "Le libere donne" è realizzata con il patrocinio del Comune di Lucca e con la collaborazione della "Fondazione Mario Tobino ETS".
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