Le lettere d'amore nella pittura di Johannes Vermeer: sara' questo il tema della prima mostra della Frick Collection dopo la riapertura il 17 aprile nella sede storica al numero 1 di East 70th Street. L'installazione ruota attorno all'iconico Padrona e Domestica (di casa nella mansion della Gilded Age dal 1919) affiancato da due visitatori speciali: la Lettera d'Amore dal Rijksmuseum di Amsterdam e Donna che Scrive una Lettera con la Domestica dalla National Gallery of Ireland di Dublino.
Riunite per la prima volta in un'unica galleria, i tre quadri offriranno l'opportunità di approfondire l'esplorazione di Vermeer su temi per i quali l'artista e' tuttora famoso: la scrittura epistolare e lo scambio di lettere nel contesto degli ambienti domestici del diciassettesimo secolo. I tre dipinti resteranno assieme dal 18 giugno all'8 settembre. La mostra e' curata da Robert Fucci, studioso di arte olandese del Seicento all'Università di Amsterdam, che ha anche firmato il catalogo pubblicato da Rizzoli Electa.
Padrona e Domestica è l'ultimo capolavoro acquistato dal magnate Henry Clay Frick prima della morte: "Sulla scia della riapertura al pubblico è particolarmente significativo inaugurare le nuove gallerie per mostre speciali con un approfondimento sull'opera di Vermeer, uno degli artisti più amati della nostra collezione", ha detto il vice direttore Xavier Salomon.
Affrontando il tema dello scambio epistolare, Vermeer e i suoi contemporanei esploravano e immaginavano le vite interiori e le emozioni dei loro soggetti, creando spesso scene narrative enigmatiche. Delle oltre 30 opere sopravvissute di Vermeer, ben sei vertono su questo tema. I tre dipinti in mostra puntano i riflettori sulle donne di classi diverse nella sfera domestica: padrone e domestiche. Le complesse relazioni, le tensioni e la fiducia di loro sono aspetti strettamente legati alla scrittura, lettura e consegna delle lettere.
La Frick riapre dopo cinque anni di lavori in cui i suoi capolavori hanno vissuto di vita propria nell'edificio brutalista di Marcel Breuer su Madison Avenue. La mansion su Fifth Avenue lasciata in eredita' a New York nel 1935 da Helen Frick, la figlia del miliardario dell'acciaio e collezionista Henry Clay Frick, e' stata rinnovata dagli studi Selldorf Architects, Beyer Blinder Belle e Planners con nuovi spazi al piano terra e l'apertura di una nuova serie di sale al piano nobile in quello che originariamente era l'appartamento privato della famiglia. Il riallestimento ha il sapore di un capitolo di Mary Poppins in cui incredibili capolavori, come per magia, tornano a casa. Nel quinquennio in cui la mansion e' stata chiusa, i suoi capolavori, oltre che su Madison Avenue, hanno viaggiato per la prima volta per il mondo. Dipinti spagnoli sono andati al Prado, due grandi Turner alla National Gallery e tre ritratti di James Abbott McNeill Whistler al Musée d'Orsay di Parigi: prestiti che in cambio permetteranno al museo di avere in visita opere altrettanto importanti.
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