"Ho avuto un ictus causato da
un'emorragia cerebrale". Dopo oltre un anno e mezzo
dall'emergenza medica sul set ad Atlanta, Jamie Foxx, 57 anni,
rivela il motivo per cui ha quasi rischiato la vita. Lo fa in
uno speciale di Netflix intitolato, 'Jamie Foxx: What Had
Happened Was'.
"Era l'11 aprile - racconta -. Avevo un brutto mal di testa e
chiesi a mio figlio di portarmi un'aspirina... non riuscii e
prenderla, collassai, non ricordo nulla di quei 20 giorni". Come
ribadito diverse altre volte, l'attore premio Oscar ha
sottolineato che deve la vita alla sorella, Deidra Dixon, perché
lo ha portato subito in ospedale. "I dottori - continua -
dissero che avevo un'emorragia interna che aveva portato ad un
ictus e senza un'operazione sarei morto. Dopo l'intervento
spiegarono che una riabilitazione completa era possibile
tuttavia sarebbe stato il peggior anno della mia vita".
Foxx ha detto che la sua famiglia lo ha tenuto fuori dallo
sguardo pubblico, perché era stordito al punto che la sua testa
si muoveva su e giù e la figlia temeva che le persone si
sarebbero prese gioco di lui sui social. Dopo essersi svegliato
dal coma, si ritrovò su una sedia a rotelle, poi fu trasferito a
Chicago per la lunga riabilitazione e gli fu detto che doveva
anche sbarazzarsi del suo atteggiamento arrogante se voleva
riprendersi completamente.
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