È Tiziano Ferro il protagonista della
nuova puntata di 'Stories', il ciclo di interviste ai principali
interpreti dello spettacolo di Sky Tg24. Ospite del
vicedirettore della testata Omar Schillaci, con la regia di
Roberto Contatti, il cantante si racconta in 'Tiziano Ferro - La
vita è splendida', in onda il 14 novembre alle 21 su Sky Ts24,
su Sky Arte sabato 19 novembre alle 13.30 e sempre disponibile
On Demand.
'Il mondo è nostro' (Virgin Records/Universal Music Italia) è
il suo ultimo lavoro appena uscito, nato durante la pandemia:
"La vita è fatta di sofferenze utili - spiega -, quella
l'abbiamo vissuta così, un po' tutti. Io ho sentito il dovere
morale, come è giusto che sia quando fai il mio mestiere, di
farla diventare una parentesi di creatività, potendo permettermi
questa cosa. Sono uno che esercita l'ottimismo, come una
disciplina, un'arte marziale".
L'artista parla delle sue origini a Latina, della famiglia,
della musica, dei successi da 'Rosso Relativo' a 'Sere Nere' e
'Non me lo so spiegare', della scelta delle canzoni per il
prossimo tour negli stadi, delle collaborazioni con Sting ("Un
uomo semplice, come tutti i grandi") e Caparezza ("Un genio
assoluto").
Si sofferma sulla genitorialità e sui due figli: "Non ho
tantissime occasioni come questa di confrontarmi con persone che
capiscono cosa vuol dire affrontare un percorso di genitorialità
che non è esattamente quello che tutto il mondo ha conosciuto da
sempre. Con i pro e i contro, le magie, poi quei momenti in cui
ti guardi intorno, dici 'ma io sono nato per fare questo',
perché tutto semplicemente è naturale e non c'è nulla di
forzato. Non c'è nulla di strano, non c'è nulla di brutto. C'è
soltanto una coppia di bambini, nel mio caso, che ridono dalla
mattina alla sera, che dormono 12 ore e ci sei tu che hai
rivisto tutte le tue priorità con una semplicità che nella vita
non hai mai incontrato".
Nella conversazione c'è spazio anche per la fede: "Credo in
Dio moltissimo. Penso che sia uno dei valori più sottovalutati
in assoluto. Si parla, si menziona Dio, ma non lo si tratta come
un vero potere superiore, non ci si concede alla sua volontà".
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