/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Su Rai3 'Viareggio1969', il docufilm su Ermanno Lavorini

Su Rai3 'Viareggio1969', il docufilm su Ermanno Lavorini

In prima serata, poi su Rai Play. Ne parlano Zanicchi e Veltroni

ROMA, 19 gennaio 2023, 18:52

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Fu il primo caso di rapimento di un minore in Italia, ma anche uno dei primi esempio di distorsione dei mass media: è la vicenda di Ermanno Lavorini raccontata nel docufilm "Viareggio 1969" che sarà trasmesso in una prima serata firmata Rai Documentari il 20 gennaio 2023 alle 21:25 su Rai 3 e successivamente disponibile su Rai Play. Coprodotto da Mario Rossini per Red Film con Rai Documentari e Luce Cinecittà e il contributo di Rai Teche, "Viareggio 1969" è scritto da Giovanni Filippetto, Maura Nuccetelli, Leonardo Araneo per la regia di Claudio Pisano.
    E' il 31 gennaio del 1969 quando a Viareggio sparisce un bambino di dodici anni, Ermanno Lavorini. La sera stessa la famiglia riceve la richiesta di un riscatto. Circa un mese dopo, il cadavere di Ermanno viene ritrovato sulla spiaggia di Marina di Vecchiano. Le indagini dei carabinieri si concentrano su un'unica pista, quella della Pineta di Viareggio, frequentata dai bambini di giorno e caratterizzata da un giro di prostituzione, per lo più maschile, di notte. I giornali e le televisioni fanno propria questa ricostruzione e la caccia al mostro tiene banco sulle testate nazionali e locali per mesi.
    Viareggio, quella della Bussola, solare, carnevalesca, diventa una città in preda alla tensione, al sospetto, dove chiunque è un possibile indiziato. È il giornalista Marco Nozza il primo a capire che la pista omosessuale della pineta è solo un modo per sviare le indagini da un'altra versione dei fatti che stenta però ad essere accertata dalle indagini a causa dei depistaggi.
    La verità, ma solo in parte, impiegherà molto tempo e diversi gradi di giudizio per emergere, come traspare dalle testimonianze tra gli altri, di Flaminia Bolzan, psicologa e criminologa, Iva Zanicchi, Walter Veltroni e dei giornalisti Roberto Bernabò, Adolfo Lippi, Giovanni Lorenzini e Giuseppe Meucci. Sul caso restano infatti innumerevoli zone d'ombra su cui, a distanza di oltre cinquant'anni, non è ancora possibile fare luce.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza