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Bollette del gas, nuovo balzo del 3% a gennaio

Bollette del gas, nuovo balzo del 3% a gennaio

Pichetto: 'Il 2025 sarà un anno ancora molto duro'

ROMA, 05 marzo 2025, 09:52

di Stefano Secondino

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il prezzo del gas continua a salire, e il 2025 "sarà ancora molto duro" per le bollette. A fare la previsione è il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, nel giorno in cui l'Autorità per l'energia, l'Arera, certifica un aumento del 3% del prezzo del metano a febbraio rispetto a gennaio.

All'inizio di ogni mese, l'Arera fissa la tariffa del gas per i clienti vulnerabili, basandosi sulla media dei prezzi del mese precedente alla borsa italiana del metano, la Psv. E' un dato che riguarda una piccola parte delle utenze, quelle più fragili: anziani, poveri, persone in difficoltà. Per loro, il prezzo è ancora fissato dallo Stato, mentre la maggior parte delle famiglie italiane è ormai sul mercato libero. Ma la tariffa mensile dell'Arera per i vulnerabili finisce per diventare un indicatore significativo dell'andamento dei costi del metano. Per il mese di febbraio 2025, il prezzo del gas per il cliente vulnerabile tipo è di 130,43 centesimi di euro al metro cubo, in aumento del 3% su gennaio.

Il rincaro è dovuto all'aumento del prezzo sul mercato all'ingrosso, arrivato a 52,91 euro al megawattora. Pesano sulla quotazione la fine delle forniture di gas russo all'Europa a gennaio e i timori di guerra dei dazi con gli Stati Uniti, grandi esportatori di gas naturale liquefatto verso il Vecchio Continente. Il ministro Pichetto ha commentato che per le bollette "il 2025 sarà ancora molto duro, salvo non ci sia diminuzione del prezzo del gas, che è legato a equilibri politici". "Mi auguro - ha detto - che si arrivi il più in fretta possibile alla pace, e che si trovi un punto di non belligeranza". Un cessate il fuoco in Ucraina potrebbe far riaprire parzialmente i mercati occidentali al gas russo, abbassando i prezzi. Ma la cosa non è affatto scontata. Per il Codacons, con le nuove tariffe del gas per gli utenti vulnerabili, la bolletta media, considerato un consumo pari a 1.100 metri cubi annui a famiglia, arriva a 1.435 euro all'anno. L'aumento di spesa annua, rispetto alla tariffa di gennaio, è di 42 euro a famiglia. Agli stessi numeri arriva anche l'Unione nazionale consumatori (Unc). Il 28 febbraio il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge bollette, che cerca di intervenire a favore di famiglie e imprese, con uno stanziamento complessivo di 3 miliardi di euro.

Per le famiglie, la soluzione individuata dal governo è un contributo straordinario da 200 euro per chi ha un Isee fino a 25mila euro, per un totale di 1,6 miliardi. Sul fronte imprese, 600 milioni sono destinati alle agevolazioni per la fornitura di luce e gas alle pmi. Alle aziende energivore vengono anticipati i 600 milioni derivanti dalle aste Ets. "Il governo con il decreto bollette ha messo in campo misure che non sembrano adeguate a contrastare la crescita dei prezzi energetici - commenta il presidente del Codacons Carlo Rienzi -. Non è certo con bonus a pioggia e sconti temporali sulla tassazione che si può risolvere un problema strutturale come quello del caro-energia". Per Marco Vignola, vicepresidente dell'Unione Nazionale Consumatori, "il rialzo di oggi attesta quanto sia stato tardivo il decreto legge del Governo Meloni, che oramai interverrà solo quando i caloriferi saranno spenti e le bollette del gas, quindi, ridimensionate". Il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, commenta che "il governo deve ora intervenire per consentire i maggiori risparmi possibili ai consumatori, ad esempio promuovendo nel settore dell'energia elettrica il passaggio dei vulnerabili al Servizio a Tutele Graduali".

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