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Entrano in vigore i dazi Usa sui prodotti di Canada e Messico

Entrano in vigore i dazi Usa sui prodotti di Canada e Messico

Scaduto il termine stabilito da Trump senza un accordo. La Cina reagisce: 'Lotteremo'

ROMA, 04 marzo 2025, 17:29

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Sono entrati in vigore i dazi degli Usa su prodotti canadesi e messicani: il termine imposto da Donald Trump è infatti scaduto senza trovare un accordo con il Paese nordamericano. Le merci canadesi saranno soggette a dazi del 25%, con le risorse energetiche colpite da un tasso inferiore del 10 percento, mentre i prodotti messicani saranno soggetti a un'imposta generale del 25 percento, in base agli ordini esecutivi firmati da Trump. Il presidente Usa ha giustificato l'aumento delle tariffe citando la mancanza di progressi nella lotta al traffico di droga.    

Secondo uno studio di Bloomberg, i dazi del 25% che l'amministrazione statunitense sta introducendo sulle merci importate da Canada e Messico, oltre all'aumento di quelli che colpiscono le merci provenienti dalla Cina, hanno un valore di 1,5 trilioni di dollari anno su anno.

Disposti dazi del 10% per i prodotti energetici canadesi. Secondo Washington, queste misure vengono adottate a causa di inaccettabili afflussi di droga e migranti illegali negli USA. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, oltre a confermare il giro di vite su prodotti canadesi e messicani, ha anche firmato un ordine esecutivo che raddoppia i dazi sulle importazioni cinesi dal 10% al 20%, perché, secondo la Casa Bianca, la Cina non ha preso alcuna misura per limitare le forniture di fentanyl agli Stati Uniti.

Dura presa di posizione della Commissione Europea. "L'Ue si rammarica profondamente della decisione degli Stati Uniti di imporre dazi sulle importazioni da Messico e Canada. Questa mossa rischia di interrompere il commercio globale, danneggiare i principali partner economici e creare inutili incertezze in un momento in
cui la cooperazione internazionale è più cruciale che mai", afferma il portavoce Olof Gill.

"L'Ue si oppone fermamente a misure protezionistiche che minano il commercio aperto ed equo. Invitiamo gli Stati Uniti a riconsiderare il loro approccio e ad adoperarsi per una soluzione cooperativa basata su regole che avvantaggi tutte le parti", conclude.

"Oggi gli Stati Uniti hanno lanciato una guerra commerciale contro il Canada". Lo ha detto il premier canadese Justin Trudeau, sottolineando che in una guerra commerciale non ci sono vincitori. Trudeau quindi si è rivolto direttamente agli americani, spiegando che il loro governo ha lanciato una battaglia che fa male alle famiglie statunitensi. "Non c'è giustificazione o bisogno di questi dazi", ha aggiunto. 

Cina, dazi al 15% sull'import di alcuni beni Usa. 'Lotteremo'

La Cina ha assicurato di voler combattere fino in fondo se gli Usa decideranno di spingere per una guerra commerciale, dopo l'entrata in vigore delle tariffe al 10% aggiuntivo di Donald Trump su tutte le importazioni made in China a cui, a stretto giro, Pechino ha risposto con dazi tra il 10-15% a colpire il settore agroalimentare americano.

"Se gli Stati Uniti persistono nel condurre una guerra tariffaria, una guerra commerciale o qualsiasi altro tipo di guerra, la parte cinese li combatterà fino in fondo, fino a una amara conclusione", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, nel briefing quotidiano.

La Cina difenderà con forza "i suoi diritti e interessi legittimi" dopo l'entrata in vigore degli dazi aggiuntivi Usa al 10% su tutto l'import di beni made in China, ha sottolineato in una nota, il ministero delle Finanze annunciando l'adozione di tariffe al 15% su alcuni beni quali pollame, grano, cotone e mais. 

Il ministero ha annunciato anche dazi al 10% sulle importazioni di una serie di popolari beni Usa. Si tratta di soia, sorgo, carne di maiale e manzo, prodotti ittici, frutta, verdura e prodotti lattieri caseari.

Le Dogane cinesi hanno annunciato l'immediato stop all'import di tutto il legname proveniente dagli Usa dopo aver rilevato nel periodo di quarantena "la presenza di parassiti forestali come i coleotteri nei tronchi".

La misura, si legge in un avviso nel giorno delle ritorsioni cinesi ai dazi americani, vuole impedire "l'introduzione di parassiti e tutelare la produzione agricola e forestale della Cina", nonché "la sicurezza ecologica e l'integrità". Le Dogane hanno anche ritirato le licenze per l'import di soia nel Dragone a tre società Usa perché è stato rilevato un prodotto trattato con agenti vietati o con funghi. 

Messico, domenica l'annuncio delle misure di risposta agli Usa

     "Cercheremo sempre una soluzione negoziata, ma la misura unilaterale presa dagli Stati Uniti ci obbliga a rispondere con misure tariffarie e non tariffarie, che annuncerò domenica prossima". Così la presidente del Messico Claudia Sheinbaum ha annunciato misure di risposta agli Stati Uniti, senza tuttavia entrare nel dettaglio. 

    Inoltre, Sheinbaum ha definito il comunicato Usa in merito alla tolleranza del governo messicano nei confronti dei cartelli della droga "offensivo e diffamatorio".

     "I dati statunitensi mostrano che i sequestri di fentanyl sono diminuiti del 50%", ha evidenziato. La presidente ha inoltre elencato i risultati conseguiti dalle operazioni messicane al confine e ha ribadito che è necessario che le autorità statunitensi agiscano contro le organizzazioni criminali presenti sul loro territorio e contrastino il traffico illegale di armi verso il Messico.

 

 

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