Effetto dazi sulle principali Borse tranne Mosca che è in rialzo sull'ipotesi di un allentamento delle sanzioni da parte degli Usa.
La Borsa di Milano chiude in forte calo, in linea con gli altri listini europei con i timori dei dazi americani. L'ultimo indice Ftse Mib cede il 3,41% a 37.736 punti. In fondo al listino principale Stellantis (-10,1%), Stm
(-8,3%) e Iveco (-7,7%).
Anche le Borse europee chiudono in forte calo la seduta. Sui principali listini del Vecchio continente pesa il calo del settore dell'energia, delle auto e delle banche. In flessione Francoforte (-3,54%), Parigi (-1,85%) e Londra (-1,27%).
I dazi americani affossano i listini europei. Lo stoxx 600, l'indice che raccoglie 600 delle principali capitalizzazioni di mercato europee, conclude la seduta in calo del 2,14% a 551 punti e manda in fumo 367,27 miliardi di capitalizzazione. A Piazza Affari, il calo del 3,41% dell'indice Ftse Mib porta a bruciare 31,61 miliardi.
Wall Street è in forte in calo, con lo S&P 500 che brucia i guadagni accumulati dall'elezione del 5 novembre mandando in fumo complessivamente 3.400 miliardi di dollari.
Il Dow Jones perde l'1,26% a 42.634,21 punti, il Nasdaq cede l'1,06% a 18.154,69 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l'1,14% a 5.782,64 punti.
I mercati si muovono in un clima cupo e guardano all'impatto dei dazi decisi da Donald Trump. Poco mossi i rendimenti dei titoli di Stato mentre l'euro si rafforza a 1,0524 sul dollaro.
Unica piazza positiva è quella di Mosca: l'indice Moex fa registrare una crescita fino al 2,9%: lo scrive il Moscow Times, che lega il dato alle voci di stampa secondo cui gli Usa starebbero elaborando un piano per allentare le
sanzioni contro la Russia. Secondo fonti della Reuters, la Casa Bianca avrebbe chiesto ai dipartimenti di Stato e del Tesoro di redigere un elenco di misure da discutere con rappresentanti di Mosca nei prossimi giorni.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA