Borse sulle montagne russe per la notizia di uno stop di 90 giorni dei dazi. Notizia pronrtamente smentita dalla Casa Bianca. "Tutti i colloqui" sui dazi "con la Cina saranno interrotti subito. I negoziati con gli altri Paesi, che hanno richiesto gli incontri, inizieranno immediatamente", dice Donald Trump su Truth.
Wall Street che ha aperto con un tonfo per l'effetto dazi tenta il rimbalzo con un -0,25%. Poi però riscende. Terza seduta consecutiva pesantemente negativa per le Borse europee e con loro Milano: in Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha concluso in ribasso del 5,18% a 32.853 punti.
Mercati azionari del Vecchio continente ancora in scivolata con l'introduzione dei dazi statunitensi: la Borsa peggiore è stata quella di Madrid, che ha chiuso con un ribasso del 5,1%, seguita da Parigi e Amsterdam in calo del 4,7%. Londra ha ceduto il 4,4% finale, mentre Francoforte ha perso il 4%.
Le borse europee bruciano oltre 683 miliardi di euro alla fine della 3/a seduta che segue l'annuncio dei dazi del presidente Usa Donald Trump. Sommato a quello delle due giornate precedenti, il saldo complessivo è pari a un rosso di 1.924 miliardi di euro. Oggi l'indice paneuropeo Stoxx 600 ha lasciato sul campo il 4,5% a 473,99 punti, esprimendo una capitalizzazione di 14.498 miliardi di euro, al di sotto dei 14.525 miliardi di inizio anno.
E' tempesta sui mercati nel primo giorno della settimana che segue l'annuncio sui dazi di Donald Trump e la risposta della Cina, mentre l'Ue sta mettendo a punto una strategia di reazione. L'onda dei ribassi è partita da oriente, con Shanghai in calo di quasi il 4,5% in apertura e di oltre il 7,3% in chiusura, Hong Kong in ribasso del 12% e Tokyo di oltre il 7,8% in chiusura, mentre Shenzhen ha lasciato sul campo oltre il 10% e Seul (-5,57%) ha registrato la peggiore seduta dall'agosto del 2024.
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