"L'utilizzo dell'idrogeno nel
settore navale rappresenta una sfida significativa, soprattutto
per quanto riguarda le infrastrutture di approvvigionamento, i
costi e la disponibilità del combustibile in banchina. Come
Fincantieri abbiamo avviato un percorso di industrializzazione
di questa tecnologia. Con Viking abbiamo annunciato la prima
nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno stoccato a
bordo, utilizzato sia per la propulsione che per la generazione
di energia elettrica a bordo, la 'Viking Libra'". Lo ha detto
all'ANSA l'a.d. e d.g. di Fincantieri Pierroberto Folgiero,
appena confermato nelle cariche dal cda riunitosi ieri
pomeriggio.
"L'unità - ha anticipato Folgiero - è attualmente in
costruzione nello stabilimento Fincantieri di Ancona, e sarà
consegnata entro la fine del 2026". Sarà alimentata con "un
nuovo sistema di propulsione a idrogeno di ultima generazione,
combinato con una tecnologia avanzata a celle combustibile, che
potrà generare fino a 6 megawatt di potenza". In parallelo,
Fincantieri sta "sviluppando una gamma di soluzioni tecnologiche
complementari per la transizione energetica, tra cui navi
'methanol-ready' - ha spiegato Folgiero - ovvero che hanno la
possibilità di essere alimentati sia da metanolo che da
combustibili tradizionali e biofuel, con consegne previste a
partire dal 2027". Il manager ha insistito anche sulla
possibilità offerte dal "nucleare di nuova generazione" come
"opzione di medio termine per la decarbonizzazione del settore
marittimo".
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