Piazza Affari e le Borse europee
continuano a vivere il loro 'lunedì nero', pur provando a
frenare il sell off.
Con i future sull'avvio di Wall street chiaramente negativi
ma non in crollo verticale, nel Vecchio continente i listini
peggiori sono quelli di Milano, Amsterdam e Madrid, che cedono
oltre il 5%, seguiti da Parigi che ondeggia attorno alla perdita
dei cinque punti percentuali.
In un clima ancora molto nervoso e volatile, la Borsa di
Francoforte scende del 4,6% e Londra del 4,5%, con il mercato
azionario di Mosca che cede il 2,9%.
Lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni ondeggia al
momento piuttosto calmo attorno ai 125 punti base, con il
rendimento del prodotto del Tesoro al 3,7%. Piatto l'euro contro
il dollaro a quota 1,09 euro, mentre tra le criptovalute il
Bitcoin cede il 7% poco sopra i 76mila dollari.
Il gas è debole in calo di circa due punti percentuali a 35,7
euro al Megawattora, con il petrolio in ribasso a New York del
2,3% a 60,5 dollari al barile. Prezzo dell'oro senza grandi
sbalzi a 3.080 dollari all'oncia.
Tra i titoli principali di Piazza Affari, le banche sono
riuscite a ridurre le fortissime perdite dell'avvio, con Intesa,
Mediobanca e Mps che comunque perdono oltre il 6%. Peggio fa
Stellantis, che cede il 7,8%.
Nel paniere a elevata capitalizzazione i cali minori sono
accusati da Buzzi che cede il 3,4%, e da Diasorin, in ribasso
del 2,8%.
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