"Man mano che proseguono le audizioni sulla Legge di Bilancio emergono sempre più chiaramente dati di criticità che riguardano la sanità italiana.
Oggi ci pensa l'Istat a sottolineare alcuni fenomeni estremamente preoccupanti: la grave carenza dei Medici di Medicina Generale, l'aumento enorme della spesa sanitaria privata, l'invecchiamento della popolazione che richiede e richiederà sempre più attenzione alle cronicità e alla non autosufficienza.
Oltre 40
miliardi di euro escono ogni anno direttamente dalle tasche dei
cittadini per poter acquistare servizi e prestazioni dal privato
perché la sanità pubblica è in affanno: cosi si incrina
pesantemente la natura universalistica e gratuita del Servizio
Sanitario Nazionale come fu immaginato da Tina Anselmi nella
riforma istitutiva del 1978. In un solo anno la spesa "out of
pocket" dei cittadini è aumentata di circa 4,5 miliardi. La
salute non è una merce e noi non possiamo accettare un sistema
in cui riesce a curarsi solo chi ha i soldi per farlo. Ci
batteremo per cambiare questa manovra finanziaria, per invertire
il trend alla diminuzione dei fondi per la sanità pubblica e per
investire quanto necessario per salvare e migliorare il Ssn".
Così in una nota Marina Sereni, responsabile Salute e sanità
nella segreteria del Pd.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA