"Va scongiurato l'effetto domino dei
dazi Usa sulle imprese e sull'economia con decisioni rapide e
coese in sede europea". E' l'indicazione del presidente di
Confartigianato Marco Granelli, in vista del confronto con i
rappresentanti del governo previsto domani a Palazzo Chigi.
"Le tariffe decise da Trump - sottolinea Granelli - mettono a
rischio 11 miliardi del nostro export nel mercato statunitense e
circa 33mila addetti delle aziende che vendono negli Usa. In
particolare, a risentire dei dazi statunitensi sarebbero i
settori con la maggiore presenza di micro e piccole imprese
nella moda, mobili, legno, metalli, gioielleria e occhialeria
che nel 2024 hanno esportato negli Usa prodotti per 17,9
miliardi di euro e che potrebbero perdere 13 mila occupati".
"Ma non possiamo sottovalutare - aggiunge il presidente di
Confartigianato - l'ulteriore espansione sulle nostre aziende
degli effetti negativi della politica commerciale degli Usa. Per
questo è indispensabile una risposta veloce e condivisa da parte
dell'Unione europea. Grazie alla sua stabilità di governo,
l'Italia può e deve giocare un ruolo da capofila sia nella
negoziazione in ambito europeo, sia nei confronti degli Stati
Uniti, sia nei rapporti con i Paesi in cui potenziare le nostre
esportazioni. Vanno liberate risorse per favorire gli
investimenti delle imprese in innovazione e qualificazione dei
prodotti, per il sostegno finanziario alle imprese che rischiano
crisi di liquidità, per potenziare e accompagnare la
diversificazione dei mercati di esportazione delle nostre
imprese".
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