I provvedimenti di "stralcio" delle
cartelle contributive introdotti con diverse leggi fino al 2015
comporteranno la cancellazione di 16,4 miliardi dal bilancio,
che "comporterà variazioni ed eliminazioni rilevanti che
incideranno negativamente, nella misura di 13,7 miliardi di
euro, sul Rendiconto generale 2024". Questo non ha impatto sul
patrimonio perché viene coperto dal Fondo di Svalutazione dei
Crediti. E' quanto emerge dalla la delibera sul riaccertamento
dei residui attivi a passivi al 31 dicembre 2023 approvata oggi
dal Civ dell'Inps che prevede anche l'eliminazione di residui
passivi per 2,7 miliardi.
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