"Siamo fermamente contrari a misure
improvvisate e punitive per bar e ristoranti, e del tutto
inadatte a risolvere il problema degli schiamazzi e della
malamovida". Lo dice Massimo di Porzio, Presidente
Confcommercio Provinciale di Napoli, a commento delle notizie
apparse oggi sulla stampa riguardanti limitazioni agli orari di
vendita ed all'utilizzo dei dehors che sarebbero state proposte
dagli uffici del Comune di Napoli.
"I rumori molesti non provengono certo dagli avventori seduti
ai tavolini dei dehors, anzi è il contrario: lo svolgimento
ordinato delle attività di ristorazione in spazi regolamentati è
un argine al caos. Perciò sarebbe un autogol obbligare i locali
a sgomberare i dehors entro mezzanotte: proviamo ad immaginare
cosa vorrebbe dire desertificare la città prima di mezzanotte,
specie nel periodo estivo,e quale sarebbe il danno all'immagine
turistica ed all'attrattività della città? Inoltre, in passato
sono stati già adottate limitazioni orarie alla vendita per
asporto che non hanno prodotto alcun effetto. È appena il caso
di ricordare che l'ordinanza citata In un articolo apparso oggi
sulla stampa cittadina è stata annullata dalla IV sezione civile
del tribunale di Napoli. Noi imprenditori della ristorazione
abbiamo tutto l'interesse a lavorare in un contesto tranquillo
ed ad avere rapporti sereni con i residenti, e siamo disponibili
ad ogni forma di collaborazione, che però non scarichi con
provvedimenti inefficaci il peso della gestione dell'ordine
pubblico sulle nostre spalle", conclude di Porzio.
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