"Il turismo in Umbria sta
crescendo del 25%-26% e alla fine dell'anno potremmo attestarci
a sette milioni di presenze. Ma i nostri obiettivi sono ben più
ambiziosi": lo ha annunciato l'assessore regionale Paola Agabiti
intervenendo a un incontro promosso dalla Camera di commercio
dell'Umbria e dalla Regione sulle "Nuove strategie di promozione
partire dal marchio ombrello Umbria cuore verde d'Italia".
L'iniziativa che si è tenuta al centro congressi dell'ente
camerale è servita per promuovere tra gli operatori e le
pubbliche amministrazioni il nuovo brand system regionale e per
tracciare le nuove strategie di promozione dell'Umbria a partire
appunto dal Marchio ombrello "Umbria cuore verde d'Italia". E'
stato poi presentato il nuovo spot nella campagna promozionale
autunno e inverno, all'insegna dello slogan "Umbria, una regione
per mille ragioni".
Cuore dell'evento - riferisce la Camera di commercio - il
nuovo brand system regionale che, come ha affermato Agabiti, "è
un marchio collettivo, un segno distintivo e uno strumento di
comunicazione e promozione che facilita lo sviluppo di
un'offerta integrata tra istituzioni, enti, imprese, prodotti,
servizi e attività produttive del territorio". L'utilizzo del
marchio, ha continuato l'assessore, "è volto ad incrementare la
notorierà del territorio, delle sue imprese, dei suoi prodotti,
dei suoi servizi e ad aumentare il valore percepito da parte
degli utenti cui la comunicazione è rivolta". "Per tale motivo -
ha aggiunto - il nuovo marchio collettivo dovrà essere veicolato
esclusivamente dai soggetti concessionari e mezzi-media coerenti
con l'immagine e le vocazioni di offerta dell'Umbria".
Il presidente della Camera di commercio dell'Umbria, Giorgio
Mencaroni, ha ribadito l'importanza del nuovo brand system
regionale, evidenziando il quadro di forte collaborazione con la
Regione e ha sottolineato come l'Ente camerale si senta in prima
fila. La richiesta di autorizzazione, gratuita, per potersi
fregiare del marchio collettivo "Umbria cuore verde d'Italia",
d'altronde va presentata proprio alla Camera di commercio.
Mencaroni ha poi detto che "va dato atto all'assessore Agabiti e
a tutta la giunta regionale di aver fatto diventare il turismo,
da cenerentola degli interventi regionali, a uno dei pilastri
della crescita della Regione". "E i numeri - ha aggiunto - hanno
dato e stanno dando ragione a questa scelta. Dalla grande
efficacia delle campagne di comunicazione che sono state
promosse, a importanti misure per il settore con sforzi
economici importanti, alle capacità di mettere in piedi
collaborazione e sinergie per cercare di fare sistema, è un
fatto acclarato che il turismo umbro abbia recuperato
competitività producendo, come 'motore autonomo' dell'economia
quale è, un importante afflusso finanziario netto a favore
dell'Umbria".
Il segretario generale della Camera di vommercio, Federico
Sisti, che ha anche moderato l'incontro, è entrato nel dettaglio
su come si richiede e si utilizza il marchio, i requisiti che
debbono avere i richiedenti e così via. Per quanto riguarda la
richiesta, è stato ricordato che la concessione del marchio è
gratuita e la sua validità è di cinque anni per i soggetti
pubblici e di due per le imprese, in entrambi i casi
rinnovabili. La domanda può essere presentata esclusivamente in
modalità telematica, e con sottoscrizione digitale,
all'indirizzo di posta elettronica certificata
[email protected]. Le richieste possono
essere inviate da lunedì.
Il claim della campagna autunno-inverno sarà "Umbria, una
regione per mille ragioni" Durante l'incontro Raffaele Balducci
(Direttore creativo Armando Testa) ha illustrato il nuovo spot,
mostrando sia alcune foto, sia uno dei due video video dello
spot.
Antonella Tiranti, dirigente del servizio Turismo sport e
film commission Regione Umbria, ha fatto un quadro delle azioni
messe in campo in materia di turismo, rilevando che "non si
erano mai viste così tante risorse per bandi a disposizione di
imprese e comuni, il che ha prodotto importanti aggregazioni
imprenditoriali e territoriali nella presentazione delle
domande, aumentando le cosiddetto masse critiche".
Paolo Bulleri, direttore area ricerca di Isnart, ha
presentato una dettagliata e indagine sulle caratteristiche, i
dati e le tendenze del turismo umbro: sono quasi 9mila le
imprese turistiche registrate (1,4% sul totale Italia), gli
addetti della filiera sono oltre 35mila, circa 940 in più
rispetto al 2022. E il 19,4% delle imprese turistiche umbre
prevede entrate, entro gennaio 2024, per un totale di oltre
2mila dipendenti. Inoltre, per il turismo in entrata in Umbria
per quanto riguarda la scelta delle destinazioni il canale di
comunicazione più efficace è internet (56%, più del 48,2% della
media italiana), mentre nel 23,3% dei casi è il passaparola, per
il 20,4% l'esperienza personale e per il 9,3% le guide
turistiche. Sandra Placidi, responsabile portale turistico
regionale Umbriatourism, ha esposto una serie di dati del
fenomeno turistico nella regione, illustrando tra l'altro le
principali caratteristiche dei turisti che vengono in Umbria. E'
emersa la maggiore penetrazione che oggi l'Umbria vanta nei
confronti di vari mercati esteri, come quello Usa, dove in
questo senso batte anche il Veneto. Previsto un buon afflusso
turistico nel periodo natalizio, con molti francesi.
"Molto è stato fatto - ha detto ancora Agabiti -, ma molto
resta da fare. Sono stati gli investimenti che abbiamo
effettuato a dare in Umbria una nuova centralità al turismo ed è
stato fondamentale aver avuto una presenza costante all'estero
in termini di promozione e partecipazione ad eventi. Come è
stato importante promuovere eventi di rilievo. I risultati si
sono visti, ma dobbiamo moltiplicarli. Una cosa sia molto
chiara. Per continuare ad avere successo l'indirizzo della
promozione deve essere una: l'Umbria, la regione. E finché ci
sarò io a guidare in questo campo non ci saranno tentennamenti
su tale direzione. Ripeto, la nostra destinazione Si chiama
Umbria. Promuovere l'Umbria e tutte le sue sfaccettature".
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