Dopo un'inchiesta iniziata un
decennio e un processo durato più di tre anni, il caso dell'ex
presidente peruviano Ollanta Humala e di sua moglie, Nadine
Heredia, accusati di riciclaggio di denaro, giunge a conclusione
domani con la lettura della sentenza di primo grado.
La procura chiede 10 anni di reclusione contro l'ex
presidente. La sentenza è attesa nel Terzo collegio della Corte
superiore nazionale.
Humala, la moglie e un'altra decina di imputati, sono
accusati di aver partecipato al riciclaggio di denaro illecito,
presumibilmente inviato dal governo del Venezuela e dalla
compagnia brasiliana Odebrecht, per le campagne elettorali in
cui era candidato presidenziale del Partito Nazionalista
peruviano nel 2006 e nel 2011.
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