Lunghe file ai botteghini fin dal
pomeriggio e applausi a non finire per la prima della Traviata
di Giuseppe Verdi al Teatro dell'Opera di Tunisi.
Diretta da Nicoletta Conti, con la regia di Stefano Vizioli,
tra i più autorevoli registi d'opera a livello internazionale,
quella andata in scena ieri è il risultato di una operazione di
cooperazione culturale Italia-Tunisia, che ha visto anche un
percorso formativo rivolto a giovani registi e interpreti, in
un'ottica di scambio e crescita condivisa.
Promosso dal Teatro dell'Opera di Tunisi - tramite il Polo
Musica e Opera e il Polo Balletti e Arti Coreografiche - con il
sostegno del ministero degli Affari culturali della Tunisia e in
partenariato con l'Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, il
progetto è risultato essere un modello riuscito di cooperazione
culturale tra Italia e Tunisia, fondato sui valori della
formazione, della trasmissione del sapere e della creazione
artistica. Il risultato di questo lungo processo di gestazione
è una "versione tunisina" della celebre opera verdiana, che ha
visto sul palco un centinaio di artisti, tra musicisti
dell'Orchestra sinfonica tunisina, il coro, i solisti e, per la
prima volta dalla sua creazione, i ballerini del Balletto
dell'Opera, con un contributo coreografico inedito.
La direttrice d'orchestra, Nicoletta Conti, e il regista
Stefano Vizioli si sono rivelate figure chiave nel coordinamento
e nella realizzazione artistica dell'ambizioso progetto,
sostenuto dall'Istituto Italiano di Cultura di Tunisi. Dopo il
tutto esaurito di ieri sera, l'opera andrà di nuovo in scena
domani pomeriggio.
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