Termineranno in serata i lavori
della Visa Fashion Week di Almaty, un importante evento dedicato
alla moda contemporanea tenutosi il 26 ed il 27 Ottobre in
Kazakistan. Sette designer kazaki e tre internazionali hanno
presentato al pubblico le loro collezioni 2023-24. L'evento,
alla sua ottava edizione, ha grande rilevanza nel settore perché
ha collocato il Kazakistan sulla mappa globale della moda. Il
Visa Fashion Week di Almaty svolge, inoltre, un ruolo cruciale
nel consolidamento di una piattaforma professionale per la
crescita dei designer kazaki e la formazione di nuovi talenti.
All'evento, l'Italia ha avuto una partecipazione attiva con i
suoi rappresentanti sul territorio. A margine delle sfilate si è
tenuto un incontro nella mattinata del 26 sul tema "La moda
italiana: eventi, tendenze, esperienze" organizzato da Martino
Castellani, capo del dipartimento per lo sviluppo degli scambi
commerciali dell'ambasciata d'Italia in Kazakistan (ICE). Come
relatori sono stati appositamente invitati persone di spicco
quali Marco Alberti, l'attuale ambasciatore italiano in
Kazakistan, Elena Rizzo, rappresentante del salone
internazionale della moda femminile The One Milano e
responsabile del marketing associativo per AIP-Associazione
Italiana Pellicceria, Gauhar Kapparova, co-fondatore e CEO di
G&G, e Saken Zhaksybaev, produttore di moda, designer locale e
direttore di Visa Fashion Week Almaty.
L'incontro, con ampia partecipazione di pubblico, ha voluto
approfondire diversi temi legati alla moda italiana, molto amata
in Kazakistan ed in buona crescita come vendite. Infatti, come
confermato da Martino Castellani, "nel 2022 il comparto moda
italiano ha esportato, nel suo complesso, verso il Kazakistan
per circa 160 milioni di Euro con una crescita del 89% rispetto
al 2021 e l'abbigliamento è divenuto la seconda voce dell'export
italiano in Kazakistan. I dati dei primi sette mesi 2023
indicano un'ulteriore crescita. Tutto ciò conferma quanto
l'Italia e la moda italiana siano amati in Kazakistan e nella
regione centro asiatica." Sono dunque ampi gli spazi di manovra
sia per l'esportazione che per la collaborazione produttiva e
creativa tra aziende italiane e kazake del settore.
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