Il ministero dell'Università e della
Ricerca, rappresentato dal capo di gabinetto Marcella Panucci,
ha rappresentato l'Italia all'Assemblea annuale dell'Arctic
Circle, la più grande rete di dialogo e cooperazione
internazionale sul futuro dell'Artico, tenutasi a Reykjavik.
Arctic Circle è una sorta di "Davos dell'Artico" e riunisce
ogni anno oltre 2.000 partecipanti da più di 60 Paesi tra Capi
di Governo, Ministri, parlamentari, rappresentanti delle
comunità indigene, funzionari, esperti, scienziati, imprenditori
e attivisti impegnati sulle tematiche legate al cambiamento
climatico e alla ricerca scientifica nella regione artica.
Il capo di gabinetto Panucci è intervenuta nel corso della
sessione plenaria dell'assemblea, ricordando l'impegno italiano
nell'Artico, che si basa sui princìpi del rispetto del diritto
internazionale e della sovranità degli Stati che si affacciano
sulla regione, sulla collaborazione scientifica, sulla
preservazione della cultura e delle tradizioni delle
popolazioni native e su uno sviluppo economico sostenibile che
salvaguardi l'ambiente.
Panucci ha valorizzato l'importante impegno italiano
nell'Artico attraverso basi e progetti di ricerca e la nave
rompighiaccio "Laura Bassi", tutti finanziati dal Mur. Ha
inoltre annunciato insieme al chairman dell'Arctic Circle
Assembly Grimsson, l'intenzione dell'Italia - su indicazione del
ministro Bernini - di ospitare nel 2025 una riunione dell'Arctic
Circle Forum e del Polar Dialogue, opportunità di dialogo
internazionale di alto livello ospitati dai Paesi più attivi
nelle attività polari e dedicate alla criosfera.
Successivamente si è svolta una sessione di approfondimento
dedicata all'impegno scientifico italiano nell'Artico, moderata
dall'ambasciatore d'Italia in Norvegia e Islanda, Stefano
Nicoletti. Il panel è stato animato da relatori di alto livello
come la presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza e i direttori
dell'Istituto Idrografico della Marina Militare, contrammiraglio
Nannini; di Ingv, Massimo Chiappini ed Enea, Claudia Brunori.
A margine dell'assemblea, la delegazione italiana ha avuto
incontri presso i ministeri islandesi dell'Università e Ricerca
e dell'Ambiente per discutere tematiche di interesse comune ai
nostri due Paesi, e con il chairman dell'Arctic Circle,
Grimsson. Il capo di gabinetto Panucci, l'ambasciatore Nicoletti
e il resto della delegazione hanno inoltre incontrato alcuni
membri della comunità scientifica italiana attiva in Islanda ed
hanno partecipato alla firma di un MoU di cooperazione
bilaterale nel settore geotermico fra Italia ed Islanda
negoziato dal ministero dell'Ambiente e della Transizione
Energetica. La presidente del Cnr, Carrozza, ha partecipato - su
delega del ministro Bernini - alla sessione mattutina del Polar
Dialogue.
La missione della delegazione italiana del Mur e la
partecipazione all'Assemblea di figure di primo piano della
ricerca italiana nell'Artico hanno valorizzato il consistente
impegno scientifico e l'attenzione del nostro Paese verso una
regione destinata ad assumere un rilievo sempre maggiore nel
quadro geopolitico internazionale, oltre che in ambito
economico e climatico. Si tratta di un impegno pluridecennale
cui garantisce continuità la base artica del Cnr "Dirigibile
Italia", situata nell'arcipelago norvegese delle Svalbard, e il
programma "High North" della Marina Militare volto al
monitoraggio, alla mappatura e allo sviluppo delle ricerche nel
settore marino artico.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA