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Mattarella: 'Serve un ordine mondiale libero, aperto, inclusivo'

Mattarella: 'Serve un ordine mondiale libero, aperto, inclusivo'

'A prescindere da ogni criterio di potenza economica o militare'

TOKYO, 05 marzo 2025, 14:46

Redazione ANSA

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Italian President Sergio Mattarella meets Japanese Prime Minister Shigeru Ishiba © ANSA/EPA

Le relazioni aperte e collaborative tra Italia e Giappone sono "un esempio di come vanno impostati i rapporti internazionali", ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al termine di un colloquio con il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba.

"Noi speriamo che per l'Ucraina si arrivi a una pace giusta in linea con principi della carta dell'Onu", ha aggiunto poi il capo dello Stato. "Una speranza - ha aggiunto - di pace condivisa che Italia e Giappone condividono, con mercati aperti e disponibilità a collaborare nella fiducia reciproca in ogni parte del mondo".

"L'Italia sa di poter costruire con il Giappone un partenariato sempre più solido, a tutto vantaggio non soltanto dei nostri popoli ma di un ordine internazionale basato sulle regole, un ordine internazionale libero, aperto, inclusivo, pacifico. Con norme certe, applicabili a tutti i Paesi e a prescindere da ogni considerazione di potenza economica o militare. Queste norme certe, chiare, che valgano per tutti, costituiscono l'unico possibile presidio per la stabilità internazionale", ha detto ancora Mattarella al termine di un colloquio con Ishiba.

"Tokyo e Roma auspicano che una pace giusta e in linea con i principi della carta dell'Onu, adeguatamente garantita a livello internazionale, possa essenzialmente essere trovata per l'Ucraina, per porre fine a questa tragedia che l'aggressione russa tre anni fa ha provocato".

Mattarella: 'L'apertura dei mercati è un valore da mantenere. E' la condizione per cui la pace è garantita nel mondo'

Tra Italia e Giappone c'è una "collaborazione piena basata sul rispetto e la fiducia reciproca. Sono principi e valori che auspichiamo vengano mantenuti e sviluppati nella comunità internazionale: sono quelli dell'apertura dei mercati, l'apertura alle cooperazioni vicendevoli nella consapevolezza di reciproco arricchimento e della interdipendenza che si crea e che sottolinea le condizioni per cui la pace è garantita nel mondo". Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al termine della sua partecipazione ad un evento alla sede di Confindustria Giappone a Tokyo alla presenza dei responsabili di imprese italiane e giapponesi. 

"L'idea di un Indo-Pacifico libero e aperto è essenziale per lo sviluppo del mondo e un campo decisivo per l'alleggerimento delle tensioni e il contenimento di spinte all'esercizio di signorie in questi mari. Ancora una volta, l'alternativa è tra cooperazione e pretese di dominio", ha aggiunto. "Lo stretto rapporto che unisce Unione Europea e Giappone è frutto di un comune sentire: la consapevolezza che solo un rapporto tra eguali nella vita internazionale porta a vantaggi diffusi e che questo si basa sul diritto e sulle istituzioni disposte a questo scopo".

"Oggi la integrazione tra i due mercati è sempre più stretta, grazie all'accordo di partenariato economico siglato nel 2019 tra Tokyo e Bruxelles, che ha eliminato i dazi delle esportazioni europee verso il Giappone e viceversa, lontano da protezionismi di ritorno. L'economia giapponese, che si colloca tra le prime al mondo, si conferma così sempre più per il nostro continente interlocutore strategico, impegnata com'è anche nella costruzione di rapporti intercontinentali che sostengono la pace, la stabilità, la prosperità".

"Disegnare la società del futuro per le nostre vite è esattamente ciò di cui abbiamo bisogno affinché trovino risposta gli interrogativi urgenti che si pone oggi l'umanità guardando al proprio avvenire" ha detto Mattarella, parlando alla Confindustria giapponese a Tokyo. "Chi sono i protagonisti di questi processi?", si è chiesto il presidente nel suo intervento. "Certamente queste sensibilità non devono trovare sorde le istituzioni ma un ambito come quello in cui ci troviamo - in due Paesi che si fondano su valori di libertà e democrazia - mi permette di sottolineare il ruolo insostituibile giocato dalle società civili - in questo caso in particolare dal mondo imprenditoriale - nell'aprire coraggiosamente nuove strade, nel testimoniare il capitale di coesione delle rispettive comunità. Sta a tutti noi metterci alla prova e mettere a frutto le risorse di cui disponiamo. Giappone e Italia - ha concluso - hanno già dimostrato di saper unire gli sforzi. Per continuare a crescere, insieme, in pace".

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