Duello in Senato tra Meloni e Renzi durante il premier time al Senato. L'ex premier, a nome del suo gruppo, ha rivolto un quesito su più punti, dalla posizione sull'internazionalizzazione del governo, alle riforme costituzionali promesse al sistema delle preferenze, e concludendo che la premier ha cambiato idea su quasi tutti, definendola "campionessa dell'incoerenza".
Meloni ha preso la parola con tono sarcastico: "Sinceramente mi è sfuggita la domanda", ha esordito premettendo di aver "ereditato una situazioncina un tantino compromessa". Poi, sul premierato ha aggiunto: "La considero ancora la madre di tutte le riforme ma non dipende da me ma dal Parlamento. Sicuramente la maggioranza è intenzionata a procedere spedita, così come sulla riforma della giustizia".
E ha detto di essere favorevole alle preferenze. Infine una stoccata all'ex premier sulle dimissioni in caso di sconfitta al referendum: "Lo farei anche volentieri - ha scandito Meloni - ma non farei mai niente che abbia già fatto lei".
Nei due minuti di replica Renzi ha ironizzato: "Ce ne siamo accorti che non sta facendo la stesse cose che ho fatto io", citando ad esempio il piano Industria 4.0. Le sue parole sono state interrotte dal vociare dei senatori di maggioranza, tra cui qualcuno che gli ha urlato.
"Smettila di fare politica" il che ha richiesto l'ntervento del presidente La Russa per fare silenzio. Renzi ha concluso accusando la premier di aver cambiato idea anche rispetto alla Russia. "Tra lei e Putin io sono patriota vero".
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