Lutto per l'Associazione Italiana Arbitri: è morto Tullio Lanese. Presidente dell'Aia dal 2000 al 2006 aveva 78 anni. Il presidente Aia, Antonio Zappi, in accordo con il presidente federale, ha disposto per tutti gli arbitri - in occasione di tutte le gare del fine settimana ed eventuali posticipi - di indossare il lutto al braccio.
"La sua era stata una presidenza storica, essendo stata la prima dopo la riforma democratica che da quel momento in poi avrebbe previsto l'elezione del vertice dell'Aia e non più la nomina da parte degli organi federali", ricorda l'Aia in una nota. Divenuto arbitro nel 1965, Tullio Lanese ha scalato le varie categorie nazionali fino ai massimi Campionati professionistici, dirigendo 170 gare di Serie A e 130 di Serie B. A livello internazionale le sue presenze sono state in totale 38 tra le quali le Universiadi in Jugoslavia del 1985, le Olimpiadi di Seul del 1988, i Mondiali giovanili in Arabia nel 1989, gli indimenticabili Mondiali di Italia '90 (tre partite dirette), la finale di Coppa dei Campioni del 1991 ed i Campionati Europei di Svezia nel 1992.
"Ritengo che essere arbitro sia un modo di vivere, che diventa parte integrante di ogni persona che ha passato la propria esistenza sui campi da giuoco", scriveva lo stesso Lanese, in un suo intervento sul numero speciale della rivista "l'Arbitro" dedicata ai 100 anni dell'Aia. Il presidente dell'Aia Antonio Zappi, i vicepresidenti Francesco Massini e Michele Affinito e tutto il Comitato Nazionale esprimono alla famiglia di Tullio Lanese profondo cordoglio a nome di tutti gli arbitri italiani.
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