Conference League: Panathinaikos-Fiorentina 3-2
La Fiorentina cade ad Atene. Il Panathinaikos vince 3-2 l'andata degli ottavi di finale della Conference League: a Firenze giovedì prossimo i viola dovranno vincere per qualificarsi ai quarti di finale. Una partita che la Fiorentina era riuscita a recuperare nel primo tempo, ma nella ripresa i gigliati sono stati spesso in difficoltà sul piano della manovra, della incisività. Irriconoscibili, assenti.
Palladino sorprende un po' tutti schierando un 3-5-1-1 con Moreno e Richardson dal primo minuto al posto di Pongracic e Cataldi. Un primo tempo pieno di emozioni, con cinque gol segnati e uno annullato. L'avvio per i viola è choc perché nei primi diciotto minuti i greci segnano due gol. Al 5' padroni di casa subito in vantaggio con Swiderski che da dentro l'area viola trova un pallonetto, che prende di sorpresa Terracciano.
Al 18' il portiere della Fiorentina commette un errore sul tiro debole di Djuricic: il numero uno viola non trattiene la palla dentro l'area piccola dove si avventa Maksimovic per il 2-0. La squadra di Palladino reagisce: al 20' Mandragora apre per Gosens, cross del tedesco e colpo di testa di Beltran che batte l'ex portiere viola Dragowski. Una rete che riaccende la Fiorentina che dopo appena tre minuti, al 23', trova il gol del pareggio con Fagioli. Al 44' la Fiorentina riusciva addirittura a compiere il sorpasso con un rimpallo in area che favoriva il tiro di Moreno ma poi il Var annullava la rete per il fuorigioco di Comuzzo. Il secondo tempo inizia come l'avvio di gara, se non peggio per la squadra di Palladino: i greci tornano in vantaggio grazie a Tete al 9': i viola escono male in palleggio, Djuricic serve Tete che dal limite dell'area batte ancora Terracciano.
Palladino cerca di correre ai ripari e al 13' inserisce Cataldi al posto di Richardson per dare maggior dinamismo e geometrie al proprio centrocampo. La Fiorentina, però, non riesce a conquistare metri e alzare il proprio baricentro d'azione.
Troppe volte in affanno davanti alle folate dei greci. Nel finale Palladino gioca anche le carte Parisi e Gudmundsson per Fagioli e Beltran. Il Panathinaikos potrebbe fare poker con un tiro a girare sul secondo palo di Djuricic ma Terracciano tocca quanto basta con le dita della mano sinistra per deviare la palla sul palo lontano. Nella gara di ritorno a Firenze Kean e compagni dovranno giocare una partita diversa per centrare la qualificazione ai quarti di finale.
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