La vittoria che ha stappato la stagione MotoGP 2025 é andata a Marc Marquez, dominatore della sprint race in Thailandia. Al via dalla pole position, fin dal primo dei 13 giri lo spagnolo ha imposto un ritmo insostenibile agli inseguitori, costretti ad accodarsi senza avere mai la possibilità di insidiarlo.
Fotocopia perfetta della griglia di partenza, sul podio dietro Marc sono saliti il fratello Alex Marquez (Ducati del team Gresini) e Francesco Bagnaia. Ed ecco servita la prima tripletta Ducati dell'anno. All'esordio sulla Rossa del team ufficiale l'otto volte campione del mondo ha interpretato il "sabato perfetto", conquistando sia la pole, sia i primi 12 punti. Né le attese altissimi che lo circondano, né i 37 gradi della Thailandia l'anno frenato. Il suo nome in testa alla classifica del mondiale piloti mancava da 93 weekend.
Marc ha però riconosciuto di essere "felice, non euforico", consapevole che "domani c'é l'appuntamento più importante", con la gara lunga che assegna 25 punti al vincitore. Nella sprint "si é visto che Pecco é comunque fortissimo, come Alex (Marquez, ndr). Sarà un mondiale molto lungo" ha prefigurato.
Oltre alle difficoltà di Bagnaia - apparso in ritardo rispetto al compagno di team, forse anche per la scelta controcorrente della gomma hard all'anteriore - sul circuito di Buriram ha attirato l'attenzione la prestazione di Ai Ogura, 24 anni, campione del mondo Moto2, alla prima stagione nella massima cilindrata. In assenza per infortunio del campione del mondo Jorge Martin, il giapponese di Tokyo - quarto all'arrivo - ha riportato il sorriso in Aprilia, con la quale corre nel team satellite Trackhouse. Ogura ha sorpreso tutti, senza mostrare timori reverenziali all'esordio nella categoria e meritandosi anche i complimenti di Bagnaia. Peccato per Marco Bezzecchi, rallentato da una partenza problematica, che ha chiuso 12mo.
"Ci ho provato, ma davanti andavano più forte. Come spesso mi capita nelle sprint, fatico ad avvicinare chi é davanti. Il passo era comunque buono - Bagnaia ha spiegato così la sua gara -. Per domani ho diverse cose in testa, vedremo. Diciamo che oggi sono soddisfatto al 60%". "Se parto primo nella sprint va bene, se sono dietro fatico a frenare come vorrei - ha aggiunto - E' anche un aspetto tecnico, di pesi forse, perché nella sprint c'è un serbatoio più piccolo".
Tre dei primi quattro piloti al traguardo hanno corso con la gomma morbida all'anteriore, ma Bagnaia conferma: "Avrei scelto comunque la dura". Gli avversari "soprattutto sono partiti meglio. Mi é mancato un po' lo spunto al via e poi non mi aspettavo il calo della hard nel finale. Facevo un po' fatica ad inserire nelle curve a destra, perché avevo tanti movimenti. Dobbiamo capire se è un discorso di pressione". "E' stato un inverno complicato, abbiamo lavorato tanto, raccolti tanti dati - ha concluso Bagnaia allargando il discorso -. Finalmente da questa mattina ho guidato per due volte di seguito la stessa moto e il feeling di guida tornerà piano piano". Il vice campione del mondo non cerca alibi: "Con un Marc così in palla quest'anno non avrò scuse".
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