"Malagò ha difeso lo sport dalle
intromissioni indebite e messo sempre gli atleti al centro del
progetto. Io gli avrei fatto condurre il Coni a vita. È stato il
migliore, secondo solo a Giulio Onesti. La storia gliene darà
merito". Cosi Gherardo Tecchi, presidente uscente della
Federginnastica, alla 98/a assemblea nazionale ordinaria, in
merito al limite dei tre mandati al Coni. Tecchi ha poi
sottolineato il lavoro svolto insieme a Sport e Salute per "la
promozione dello sport in un paese minacciato da sedentarietà e
disturbi alimentari. Un lavoro riconosciuto premiandoci con un
15% in più sui contributi", oltre al ministro per lo sport e i
giovani, Andrea Abodi, e quello dell'economia, Giancarlo
Giorgetti, "che mi ha chiamato da Parigi" dopo i successi
azzurri. Infine un bilancio: "Il 2024 è stato un anno strepitoso
in cui siamo riusciti a vincere tutto il possibile. Lascio una
federazione in salute, con un palmarès invidiabile e i conti in
ordine, e la consegno ad Andrea Facci, in cui vidi il talento,
il fuoco e la passione nominando team manager vedendoci lungo",
conclude
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