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In Messico 39 minori uccisi in faida interna Cartello di Sinaloa

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In Messico 39 minori uccisi in faida interna Cartello di Sinaloa

Altri 97 risultano dispersi nell'ovest del Paese

CITTÀ DEL MESSICO, 09 maggio 2025, 22:18

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Almeno 39 minorenni sono stati assassinati e 97 risultano dispersi nel Messico occidentale nella guerra condotta dal settembre scorso da due fazioni del cartello di Sinaloa, uno dei gruppi di narcotrafficanti più potenti del Paese. Lo fanno sapere le autorità.
    Il cartello di Sinaloa è stato fondato da Joaquin "El Chapo" Guzman, che sta scontando una condanna all'ergastolo negli Stati Uniti, e Ismael "El Mayo" Zambada, arrestato in Texas, a luglio.
    I sostenitori di Mayo accusano i figli del Chapo di averlo tradito e consegnato alle autorità americane.
    Gli scontri sono scoppiati lo scorso settembre a Culiacan, capitale dello Stato di Sinaloa.
    "Trentanove bambini hanno perso la vita in questo conflitto armato", ha detto all'Afp Oscar Loza, presidente della Commissione per i diritti umani dello Stato di Sinaloa. Altri 97 minori sono scomparsi durante le sparatorie, ha aggiunto il funzionario, citando i dati della procura regionale.
    L'ultimo episodio è avvenuto lunedì scorso, quando due bambine di 7 e 12 anni sono morte dopo essere rimaste coinvolte in uno scontro tra membri della Guardia Nazionale e un gruppo armato. Secondo le autorità, la sparatoria è avvenuta nel comune di Badiraguato, luogo di nascita di El Chapo Guzmán e di altri leader del cartello di Sinaloa. Un altro bambino di 12 anni è stato ferito insieme ai suoi genitori e ad altri due familiari.
    La guerra tra gli eredi di El Chapo e la fazione di El Mayo ha causato in totale più di 1.200 morti e la scomparsa di altre 1.400 persone, e ha avuto un profondo impatto sull'economia e sulla vita quotidiana della capitale, Culiacán, e di altre località di Sinaloa.
   

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