A Madonna di
Campiglio sono lontani i tempi gloriosi della valanga azzurra,
di Alberto Tomba o di Giorgio Rocca. E cosi', nella 69/a
edizione della Tre3, un'Italia acciaccata deve accontentarsi del
13/o posto del lombardo Tommaso Sala che comunque si e' battuto
come un leone lottando contro un forte mal di schiena. A
Campiglio invece ancora una serata di gloria per lo svizzero
Daniel Yule che evidentemente adora - ricambiato - Il canalone
Miramonti . Yule ha vinto in 1.37.67 e per lui e' il quinto
successo in carriera ma il terzo ottenuto proprio a Campiglio.
Secondo il norvegese Henrik Kristoffersen in 1.37.75 e terzo il
tedesco Linus Strasser in 1.37.85 mentre il norvegese Lucas
Braathen, in testa dopo la prima manche, ha chiuso solo 4/o. Per
l'Italia non e' stata cosi' una gara esaltante, su una pista del
Canalone Miramonti dal fondo duro e compatto che ha retto bene
anche per il progressivo abbassamento delle temperature ma con
pali delle porte che saltavano con troppa frequenza al passaggio
degli atleti. Tommaso Sala, 13/o in 1.39.00, deve comunque
essere soddisfatto: e' cresciuto ed ha lottato contro il dolore
tenendo duro e mostrando una bella sciata. Poi c'è' il veterano
Guliano Razzoli - oro olimpico a Vancouver 2010 - che, a corto
di allenamento per un'ernia alla schiena che lo perseguita da
settimane, e' andato comunque a punti: 18/o in 1.39.53. Davvero
niente male. E' il resto della squadra ad essere mancato con
Alex Vinatzer -''sono molto deluso'' - che ha di nuovo inforcato
gia' nella prima manche. Ma ha anche lui ha delle forti
attenuanti: si e' fatto male lunedi' ed era in forse sinora ieri
per scendere comunque in pista a Campiglio con un tutore al
ginocchio, tanta fisioterapia, ma poco allenamento. Fuori tempo
massimo nella prima manche sono invece finiti il trentino
Stefano Gross - le nevi di casa non sono bastate a dargli la
giusta carica - e Simon Maurberger . Idem per il giovane talento
Tobias Kastlunger che non e' riuscito a ripetere il miracolo di
Val d'Isere, nel primo speciale stagionale: con il pettorale 67
era riuscito a piazzarsi 10/o. Ora pausa natalizia per la Coppa
del mondo. Ma si resta comunque in Italia . Si ripartira' la
prossima settimana a Bormio con una discesa ed un superG il 28
ed il 29 dicembre. Sara' un test importantissimo soprattutto per
l'azzurro Dominik Paris dopo un avvio di stagione molto
deludente. Ma la massacrante Stelvio di Bormio e' la sua pista
preferita tanto che vi ha vinto per ben sette volte. Se non a
Bormio, dove mostrare il vero Domme.
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