Oltre 200 opere, tra dipinti su
tavola e su tela, crocifissi, statue, oreficerie, reliquari,
arredi, tabernacoli, libri e umili rosari raccontano
l'espressione della fede fiorentina attraverso i secoli. È
quanto propone la mostra 'Pulcherrima Testimonia. Tesori
nascosti nell'Arcidiocesi di Firenze', allestita nel complesso
della Basilica di San Lorenzo dal 7 dicembre all'8 settembre
2024. L'esposizione, finanziata dalla Fondazione Cr Firenze,
nasce da un lavoro di inventariazione e catalogazione avviato
nell'ottobre del 2009 che si è concluso dopo dieci anni, nel
dicembre del 2019 con la compilazione di oltre 271mila schede
censite in 427 chiese, 38 oratori, 14 cappelle, 73 altri
edifici. La mostra si compone di opere d'arte frutto di ricche
committenze, ma anche di oggetti più semplici, realizzati per
piccole parrocchie di campagna che raccontano la devozione
popolare. Opere molto diverse fra loro per la qualità artistica,
ma anche per le tecniche di esecuzione e i materiali utilizzati.
Tra gli oggetti in mostra ci sono un olio su tavola della
cerchia di Giorgio Vasari 'Sacra Famiglia con san Giovannino'
(1544-1550), un dipinto di Alessandro Allori 'Gesù Cristo
flagellato si riveste' (1596), una scultura di Giovanni Pisano
'Madonna con Gesù Bambino' (1343-1368), le tavole della cerchia
dell'Empoli 'San Francesco d'Assisi in estasi' (fine secolo
XVI-inizio secolo XVII), ma anche manufatti di oreficeria di
Cosimo Merlini o di Bernardo Holzmann. Esposto anche un calice
del 1300, una croce in rame del 1200, una delle più antiche
della diocesi, un imponente Crocifisso in pietre dure con il
Cristo realizzato da un blocco unico di calcedonio, e ancora
pezzi rari come una pisside in avorio di epoca medievale di
origine Normanna.
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