Sarà la 'Salome' di Richard
Strauss, con la regia di Emma Dante, ad aprire l'87/a edizione
del Festival del Maggio musicale fiorentino, a 15 anni dalla sua
ultima messinscena. La prima è in cartellone domenica 13 aprile
alle 18 (con differita televisiva alle 21,15 su Rai5), quindi
tre repliche, il 16, 23 (ore 20) e il 27 (15,30). Sarà un
esordio per molti: per la regista siciliana, per il maestro,
l'inglese Alexander Soddy alla guida dell'Orchestra del Maggio e
per il soprano Lidia Fridman, subentrata in corsa ad Allison
Oakes nella parte di Salome.
"La 'Salome' rappresenta una sfida dal punto di vista
musicale, ma non solo, perché siamo di fronte a un gigante
culturale", commenta il soprintendente del Maggio Carlo Fuortes.
"Non è un caso che sia stata messa in scena appena sei volte",
nel corso delle stagioni del Maggio, ha aggiunto. "Servono una
grande orchestra e un grande direttore, una grande regista e un
grande cast. E li abbiamo. E sono sicuro che lo spettacolo
emozionerà tutti, come fa dal 1905".
Ne è convinta anche Emma Dante, che parlando della produzione
ha posto l'accento sui tratti onirici. "È un'opera totalmente
folle, un delirio meraviglioso che, se entri, rapisce anche te.
Quando sono arrivata al Maggio - ha detto - mi è quesi sembrato
di entrare in un'astronave per fare un viaggio nello spazio. E
già questo è stato molto significativo, sia nel lavoro svolto
con gli artisti, sia per spettacolo visivo che è nato in queste
settimane. 'Salome' è senz'altro un'opera complessa che ho
interpretato come l'attraversamento di un vero e proprio
incubo". Un'opera ancora attuale, ha poi sottolineato: "C'è un
tentativo di possesso molto estremo, violento e ostinato da
parte del patrigno, Erode. E c'è alle spalle una famiglia
disfunzionale dove è presente il patriarcato".
Per Alexander Soddy poter debuttare a Firenze "con un'opera
che sento particolarmente vicina rende tutto questo ancora più
speciale. Ci sono legato infatti da quasi vent'anni, ho
cominciato a interpretarla come pianista accompagnatore
all'inizio della mia carriera". Il direttore d'orchestra ha
anche sottolineato chr "il cast è favoloso e l'intesa con Lidia
Fridman è stata immediata".
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