Via libera dalla giunta comunale di
Prato al progetto di rigenerazione del polo teatrale del
Fabbricone: sarà la porta nord della città, con un investimento
da 17,7 milioni, di cui 8 provenienti dalla Regione. Il piano
prevede anche un parco da 12mila metri quadri, entro il 2026 i
progetti esecutivi e le gare di appalto, mentre i lavori
dovrebbero concludersi nel 2029.
L'obiettivo, spiega il Comune, è recuperare e valorizzare
spazi urbani da destinare a finalità culturali e sociali e
delineare un sistema urbano basato sui poli teatrali della
città. Le dimensioni del progetto sono importanti: quasi 1.000
metri quadri e 7.300 metri cubi per il Fabbricone, oltre 1.600
mq e 9.400 mc tra piano terra ed interrato al Fabbrichino. oltre
a 12.000 metri quadri di verde. Il Comune acquisirà i due
edifici che saranno destinati a spazi teatrali, con il
Fabbrichino completamente trasformato; il progetto prevede la
sostituzione del piccolo spazio teatrale sperimentale con una
nuova ampia sala corredata di camerini e camerone, quindi un
grande foyer e spazi per la sartoria, la sala prove, le attività
di studio e ricerca e un bar. Elemento rilevante dell'intero
progetto è il palco teatrale che si apre verso lo spazio esterno
scoperto, così da essere utilizzato per le rappresentazioni
estive. Il piano interrato dell'edificio ospiterà magazzini,
piccoli laboratori di allestimento, deposito apparecchiature e
locali tecnici.
"Quando si parla di cultura si parla anche di spazi ad essa
dedicati, di luoghi che devono essere fruiti al meglio dai
cittadini e che devono essere attrattivi per mettere in
connessione il contenuto con il contenitore. Questo progetto
vuole appunto realizzare questo obiettivo, coniugando la
rigenerazione urbanistica degli spazi con la cultura e la
storia", afferma la sindaca Ilaria Bugetti, sottolineando poi
che l'attività teatrale non si fermerà durante fase della
cantierizzazione e dei lavori.
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