Dal 10 aprile al 2 giugno i
Magazzini del Sale di Siena ospitano una mostra di opere dello
scultore Patrizio Fracassi (1875-1903), artista di grande
talento e fascino, prematuramente scomparso, conservate presso i
depositi del Museo Civico del Comune.
Il fondo Patrizio Fracassi è composto da opere in gesso,
disegni e manoscritti dell'artista. È un archivio composito che
dal 1921 è di proprietà del Comune di Siena, frutto
dell'intercessione di Federigo Tozzi e del successivo atto di
donazione della vedova dello scultore. Cento anni dopo, nel
2021, per volontà dell'avvocato Alessandro Saracini, esecutore
testamentario del figlio dell'artista, è stato donato al Comune
il fondo fotografico e cartaceo.
Patrizio Fracassi ebbe breve vita caratterizzata da un
vissuto intenso e irrequieto. Viaggiò in molte città italiane,
vinse il premio Berengucci, bandito dalle Pie Disposizioni, e
ciò gli consentì di risiedere a Roma. Alcune opere dell'artista
sono state visibili solo in rare occasioni, mentre le altre non
sono state mai esposte. La sua produzione, realizzata quasi
completamente in gesso, segue tematiche definite: il ritratto
familiare e storico, il tema socialista e simbolista, la
mitologia e, infine, la figura di Cristo. L'esposizione dei
Magazzini del Sale evidenzierà gli aspetti familiari e quelli di
indagine artistica. La mostra è curata da Michelina Simona
Eremita.
"Patrizio Fracassi - afferma il sindaco di Siena, Nicoletta
Fabio - unisce tradizione e innovazione, dando vita a lavori che
sono, al tempo stesso, radicati nel territorio e universalmente
comprensibili. Sono convinta che questa mostra offrirà
un'opportunità straordinaria per scoprire la profondità del suo
lavoro e per apprezzare il valore della sua ricerca artistica".
"L'esposizione - sottolinea la responsabile del servizio Musei e
collezioni civiche di Siena, Michelina Eremita - è occasione
unica per immergersi nella ricerca profonda e originale di un
artista che, con il suo linguaggio visivo, riesce a esplorare
temi complessi e universali. Quello di Fracassi è repertorio che
predilige il linguaggio scultureo, ma esplora anche con successo
e virtuosismo altri campi come la fotografia, il disegno e la
scrittura. Proprio gli aspetti performativi legati alla
fotografia sono molto interessanti, e saranno al centro di
questa intrigante mostra".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA