Si intitola "Oltre
Pinocchio. Cantico a Venturino", la mostra dedicata al celebre
burattino che rende omaggio a Venturino Venturi (1918-2002),
l'artista che più d'ogni altro ha saputo trasformare in segno e
materia la magia e la complessità del personaggio di Carlo
Collodi, inaugurata oggi a Pescia (Pistoia) dalla Fondazione
Poma Liberatutti nei propri spazi.
La mostra, curata da Lucia Fiaschi e Filippo Bacci di Capaci,
propone 75 opere, alcune delle quali mai esposte prima, ed
esplora l'intera ricerca artistica di Venturino: dai disegni
alle sculture, dalle matrici alle maschere, dalle impronte alle
tempere ispirate appunto a Pinocchio, svelando un percorso in
cui il racconto del burattino si intreccia con una riflessione
più ampia sulla condizione umana e sul linguaggio dell'arte. Tra
le opere visibili, si spiega in una nota, 30 tempere originali
realizzate da Venturino nel 1986 per un'edizione speciale de Le
avventure di Pinocchio, mai esposte al pubblico se non in
occasione della presentazione del volume, che restituiscono un
Pinocchio intenso, dinamico, intriso di quella forza primigenia
che sempre ha caratterizzato la visione dell'artista. In
Quattordici impronte a olio, eseguite tra il 1963 e il 1968, la
materia diventa traccia sostanziale, attraverso una tecnica in
cui l'olio genera immagini di forte impatto espressivo. Un posto
di rilievo è riservato a sei matrici lignee intagliate per
divenire sorgente dei monotipi, in bilico tra figurazione
geometrica e suggestione figurale, che tanto affascinarono Lucio
Fontana e la sua cerchia. Fondamentali nel percorso dell'artista
le due sculture dedicate a Pinocchio, entrambe bozzetto per la
grande statua che si sarebbe dovuta innalzare al centro della
piazza dei mosaici del Parco di Collodi a Pescia. In
esposizione, inoltre, 18 maschere in cartapesta dipinta, con le
quali l'artista esplorò nuove dimensioni espressive attraverso
la tridimensionalità. Completa il percorso espositivo il
cortometraggio animato di Alice Rovai Turchino, che rielabora il
mondo di Venturino in chiave contemporanea.
L'esposizione, a ingresso libero, è visitabile fino al 27 luglio
dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 12:30, e dalle 17:30
alle 22.
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