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Dewey Dell con Le Sacre du Printemps a Bolzano

Dewey Dell con Le Sacre du Printemps a Bolzano

Nell'ambito di Bolzano Danza 2023

BOLZANO, 18 luglio 2023, 16:23

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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E' andato in scena ieri sera al teatro comunale di Bolzano LeSacre du Printemps interpretato dal collettivo Dewey Dell, fondato tra Cesena e Berlino nel 2006 da Teodora Castellucci, Agata Castellucci, Vito Matera, e del musicista Demetrio Castellucci.
    Il balletto, frutto della creatività di tre visionari del Novecento - Sergej Djagilev fondatore dei Balletti Russi, il coreografo Nijinskij e Igor Stravinskij per le musiche - è stato un evento rivoluzionario nell'epoca che l'ha prodotto (1913), ma è ancora oggi un'opera dirompente, che da oltre un secolo infiamma i palcoscenici di tutto il mondo, grazie ad artisti che ne hanno subito la fascinazione.
    Dewey Dell ha portato in scena il suo Sacre, intersecando danza e performing arts con altre forme d'arte come cinema, letteratura, fotografia e creazioni digitali, indagando anche altri universi come quello animale e vegetale. Quella dei Dewey Dell è un'interpretazione sentita, oltre che estremamente personale dell'opera che mescola visioni contemporanee e atmosfere arcaiche, costumi stravaganti e immaginari novecenteschi archetipici del Sacre, dimensione universale della condizione umana e attualità di un presente complesso in mutazione continua.
    Nel regno animale e vegetale la coesistenza di vita e morte diventa ancora più letterale: la morte è spesso parte del processo di fecondazione e la vita brulica sulle carcasse decomposte. Soprattutto tra gli insetti, i semi e le muffe, la morte è una presenza accogliente; la morte è un invito alla vita. L'interpretazione di Dewey Dell ruota attorno all'idea di riportare alla natura la potenza tellurica del Sacre. La narrazione originale dell'opera, che parla di un antico rito pagano con il sacrificio di una vita umana per la fertilità del suolo, trova molte analogie nella natura: un fiore che dona il suo polline, un fungo che diffonde le sue spore, una carcassa in decomposizione sono alla pari con l'eletta. Ciò che prima era una questione culturale diventa qui una questione naturale.
   
   

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