E' stata inaugurata al
Museo del vino di Torgiano la mostra "Duilio Cambellotti.
Infiniti mondi" a cura di Maria Grazia Marchetti Lungarotti e
Francesco Tetro. Grande accoglienza da parte del pubblico che ha
potuto ascoltare gli interventi di Teresa Severini, consigliera
della Fondazione Lungarotti, Attilio Persia, vice sindaco di
Torgiano, i due curatori e Alessandro Cambellotti, esponente
della famiglia dell'artista e membro del Comitato scientifico
dell'Archivio dell'Opera di Duilio Cambellotti.
L'esposizione, che si potrà visitare fino all'1 marzo 2024, è
organizzata dalla Fondazione Lungarotti in collaborazione con
l'Archivio del XX secolo di Latina, l'Archivio dell'Opera Duilio
Cambellotti, e la Galleria Russo di Roma, con il sostegno della
direzione generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali del
ministero della Cultura.
In un comune percorso di ricerca dei due archivi privati di
Duilio Cambellotti, a Latina, e della Fondazione Lungarotti, a
Torgiano, la mostra si snoda attraverso 61 opere, tra scultura,
arte grafica e medaglistica, realizzate dall'artista romano tra
il 1898-99 e la fine degli anni Cinquanta, a testimoniare la
poliedricità dell'artista artigiano. Le opere sono integrate da
un gruppo di stoffe tessili del XIX-XX secolo collezionate dal
Maestro, attento e aperto al fascino dell'arte tessile
orientale. Tutto dialoga in perfetta armonia con le raccolte
antiche, moderne e contemporanee del museo che le ospita e che,
non a caso, già annovera alcune eloquenti opere di Cambellotti
tra le sue collezioni. A proposito dell'iniziativa, Maria Grazia
Marchetti Lungarotti afferma: "Ricordo ancora un pomeriggio di
sole, a Roma, a Valle Giulia, dove, nell'entrare alla Galleria
nazionale d'arte moderna, mi accolse la Fonte della palude di
Duilio Cambellotti: la forza che il bronzo emanava mi fece
intuire la grandezza dell'Artista e mi accese il desiderio di
approfondirne la conoscenza. Avviai le mie ricerche che mi
portarono all'incontro con Francesco Tetro, analitico studioso
del cammino e dell'intera e articolata opera di Cambellotti.
Oggi, a distanza di tanti anni, progettare e curare questa
mostra con Tetro mi riporta a quei tempi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA