Il 2023 è stato un anno d'oro per
i musei di Fondazione Perugia, che in 12 mesi hanno accolto
quasi 50mila visitatori, doppiando i numeri dell'anno
precedente. Si tratta del dato più alto mai registrato nei tre
decenni di vita dell'ente filantropico.
La grande mostra internazionale Nero Perugino Burri di
Palazzo Baldeschi, organizzata in collaborazione con Fondazione
Burri e tenutasi dal 22 giugno 2023 al 7 gennaio 2024, ha
registrato circa 20mila ingressi. Curata da Vittoria Garibaldi e
Bruno Corà e basata su un suggestivo dialogo fra Pietro Vannucci
e Alberto Burri, l'esposizione vantava opere provenienti da
alcuni fra i più prestigiosi musei del mondo, come gli Uffizi di
Firenze e il Louvre di Parigi.
Numeri da record pure per Palazzo Bonacquisti di Assisi, sede
dell'esposizione permanente Il volto di San Francesco e di
diverse iniziative temporanee a ingresso libero. Anche qui i
visitatori sono stati circa 20mila.
Nel comune di Gubbio, invece, le Logge dei Tiratori hanno
attirato 5mila persone, mentre la Casa di Sant'Ubaldo quasi
2mila. Più di 4mila, poi, gli studenti delle scuole di ogni
ordine e grado che hanno partecipato ai numerosi laboratori
didattici organizzati all'interno dei poli museali.
Soddisfatta Cristina Colaiacovo, presidente di Fondazione
Perugia, che dichiara: "Questi straordinari risultati - afferma
in una nota - ripagano il nostro crescente sforzo per la
promozione della cultura nel territorio umbro, oltre che per la
valorizzazione degli edifici storici di proprietà del nostro
ente. Siamo particolarmente orgogliosi del successo di Nero
Perugino Burri, una mostra impegnativa, originale e direi anche
ambiziosa: per avvicinare il pubblico all'arte occorre anche
sperimentare e puntare sulla collaborazione con le altre realtà
locali e nazionali. Per l'anno appena iniziato sono già in
cantiere diversi progetti innovativi tesi a consolidare questa
crescita e ad ampliare ulteriormente la nostra offerta
culturale".
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