"Le somme stanziate finora non
dico che sono risultate sufficienti ma congrue sì per venire
incontro ad una buona parte di persone che hanno avuto bisogno,
visto che in sostanza sono state solo tre le richieste che non
siamo riusciti a soddisfare": lo ha detto Fausto Cardella,
presidente della Fondazione per la prevenzione dell'usura,
durante la presentazione dell'accordo con la Rai.
Ha quindi annunciato che nel 2024 sarà lanciato il piano "Casa"
che riguarderà le spese per le abitazioni.
Un servizio che arriva quindi dopo il piano "Caro bollette"
(sono state soddisfatte con 120 mila euro le esigenze di 140
famiglie pagando debiti per un massimale di 1.200 euro) e quello
"Caro vita" (interessate 70 famiglie).
Per allargare la platea, inoltre, non potrà usufruire del
Piano "Casa" chi ha già potuto contare sui due precedenti piani.
"Per il terzo anno quindi - ha spiegato Cardella - stiamo
pensando a riproporre questi servizi iniziando dalla
disponibilità della Regione Umbria che, dopo i contributi dati
precedentemente, ha già stanziato 50 mila euro. Ora aspettiamo
anche altre risorse provenienti dalla Consulta delle fondazioni
per arrivare così almeno a 120 mila".
"La Regione Umbria - ha sottolineato a proposito la
presidente Donatella Tesei - ha messo quindi risorse ulteriori
dopo quelle stanziate per sostenere il pagamento di bollette di
luce e gas in piena crisi energetica e sostenere le famiglie
provate dai rincari delle materie prime e dall'inflazione
crescente. Tutto questo è il frutto di una visione e di uno
sforzo per aiutare i più fragili e gli ultimi e per evitare
quindi anche il ricorso agli usurai. Si parla sempre di lotta
alle disuguaglianze ma solo se c'è volontà si trovano poi gli
strumenti giusti per affrontare i problemi. Non tutti lo fanno
perché ci vogliono anche delle capacità. Prima la Fondazione
aveva solo la caratteristica del contrasto all'usura, ma poi si
è guardato anche alla prevenzione e alla diffusione della
cultura della legalità, con i tempi cambiati che ci hanno
portato ad affrontare emergenze varie, tra pandemia, caro
energia e inflazione, che hanno comportato l'aumento dei costi a
carico delle famiglie".
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