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Papa, Manes 'capace di parlare a ultimi e a nostre montagne'

Papa, Manes 'capace di parlare a ultimi e a nostre montagne'

Deputato valdostano: "Lascia un'impronta forte e indelebile"

AOSTA, 22 aprile 2025, 10:10

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Se ne va una guida mite, ma fortissima nello spirito, un uomo che ha saputo scendere dalle cattedre per camminare accanto alla gente, in silenzio, con umiltà e coraggio". Così il deputato valdostano Franco Manes dopo la morte di papa Francesco.
    Manes ricorda l'incontro avvenuto l'11 novembre 2024, quando papa Francesco accolse in udienza la delegazione valdostana per il centenario della proclamazione di San Bernardo di Aosta come patrono degli alpinisti e degli abitanti delle Alpi.
    "In quella giornata - sottolinea il deputato - il Santo Padre seppe cogliere e valorizzare il legame profondo tra fede e montagna, tra spiritualità e comunità resilienti. Guardava con attenzione a chi vive nelle terre alte, riconoscendone la forza e la fragilità".
    "Papa Francesco ha lasciato un'impronta forte e indelebile, parlando ai cuori più che alle istituzioni, portando avanti una visione di Chiesa vicina alle persone, concreta, attenta alle periferie geografiche e sociali. La sua voce resterà un riferimento - aggiunge Manes - soprattutto per chi vive realtà come la nostra, dove le distanze e le difficoltà non impediscono di costruire comunità solidali e radicate nei valori più profondi".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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