Con 12.115 aziende Verona si
conferma al primo posto tra le province venete per numero di
imprese straniere e seconda, dopo Venezia, per concentrazione,
mentre a livello nazionale la città scaligera si posiziona al
nono posto, con Milano, Roma e Torino a guidare la classifica. È
l'istantanea che emerge dall'elaborazione dei dati del Registro
delle imprese della Camera di Commercio di Verona al 31 dicembre
2024. Delle oltre 91mila imprese complessivamente registrate in
provincia, il 13% è infatti a guida straniera, un dato superiore
sia alla media regionale (12%) che a quella nazionale (11,3%).
Le conduzioni internazionali registrano inoltre una crescita
complessiva del 3,6% rispetto al periodo pre-pandemia, in
controtendenza con quelle italiane che sul pari periodo segnano
un -7,1%.
"La nostra provincia rappresenta un esempio di economia in
salute, in grado di attrarre investimenti da tutto il mondo -
dice il presidente della Cciaa scaligera Giuseppe Riello -.
Verona si dimostra così un polo d'impresa internazionale
strategico, con quasi un quarto delle aziende straniere sul
totale di quelle registrate in Veneto e di cui oltre il 14%
condotte da under 35, e al tempo stesso di distingue come
un'agorà di integrazione importante, dove la presenza di
imprenditori Ue ed Extra-Ue contribuisce al dinamismo della
nostra economia".
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