Scalda i motori domani a Paestum
il trio di Brad Mehldau, poi ecco Pescara e Fano. Saranno
infatti il genio pianistico di Brad e i suoi fidati coequipier
Larry Grenadier al basso e Jeff Ballard alla batteria le star
guest dei festival in riva all'Adriatico.
L'occasione è più che ghiotta soprattutto per gli
appassionati abruzzesi, che con la presenza di Mehldau venerdì
20 all'Auditorium D'Annunzio vedono rifiorire finalmente i fasti
di un festival jazz che nel passato rappresentava quanto di
meglio ci fosse in Italia assieme a Umbria Jazz.
L'estate di Mehldau però non si ferma al Trio, ma anzi
sposta clamorosamente il tiro con il coup de foudre del concerto
per pianoforte e orchestra che debutterà il primo settembre a
Parigi con l'Orchestra Nazionale Ile-de-France, direttore Clark
Rundell, alla Grande Salle Pierre Boulez. Conoscendo il genio
irrequieto ma ragionatore del più grande pianista jazz del
momento, l'idea di fare una opera complessa e strutturata, non
stupisce.
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