Un documento per sollecitare la creazione di "una struttura efficiente con strumenti efficaci che possa attrarre e sostenere le produzioni cinematografiche nazionali e internazionali"per avere una ricaduta economica e favorire lo sviluppo di imprese e abruzzesi.
E' quello consegnato da Cna Cinema e Audiovisivo alla Regione Abruzzo, con la richiesta di esercitare "un ruolo attivo di coordinamento dei diversi attori coinvolti, dalla produzione al mondo del turismo, ma anche di impulso nell'erogazione dei servizi e della formazione professionale".
L'Abruzzo delle meraviglie teatro di posa di film amati dal
grande pubblico - si legge in una nota di Cna Cinema e
Audiovisivo - Questo Abruzzo ha fatto il giro delle sale di
tutto il mondo, ma oggi non riesce neppure a ospitare pellicole
tratte da grandi successi letterari di autori abruzzesi sulla
cresta dell'onda, come Donatella Di Pietrantonio, che della
versione cinematografica della sua 'Arminuta' non ha potuto
apprezzare neppure un minuto girato nella propria terra".
La colpa, secondo Cna, è della Regione che, "a differenza di
altre più attente e lungimiranti, non riesce a rendere operativa
la sua Film Commission, struttura presente dal 2017, ma solo
sulla carta. E che invece altri territori hanno reso autentiche
macchine da guerra in grado di orientare frotte di turisti
attratti dai luoghi immortalati dalle pellicole, grazie a
ingenti investimenti".
"Abbiamo consegnato ai nostri interlocutori istituzionali un
vasto pacchetto di proposte - spiega il presidente di Cna Cinema
Abruzzo, Stefano Chiavarini, che con il coordinatore, Mirco
Mirabilio, ha dato vita a una struttura che raccoglie decine di
operatori e che nei giorni scorsi è stata protagonista a Roma
del 'Mia Market Festival' - che non ruotano solo attorno a un
pur necessario e consistente aumento della dotazione finanziaria
della Film Commission, ma che guardano anche agli strumenti
necessari a valorizzare e sostenere le produzioni degli
operatori locali. Una realtà ricca e vivace troppo spesso
ignorata, che mette insieme autori, registi, sceneggiatori,
direttori della fotografia, montatori, fonici, scenografi,
costumisti, truccatori, direttori di produzione, che ha bisogno
sia di sostegno finanziario sia di servizi specifici dedicati".
Un'azione di proposta, quella di Cna Cinema e Audiovisivo
Abruzzo. che riguarda anche il profilo formativo: "Esistono una
ventina di figure professionali altamente qualificate e assai
richieste, legate alla filiera cinematografica - conclude
Chiavarini - che devono poter trovare uno sbocco anche nei
meccanismi formativi finanziati dalla Regione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA