A Laturo di Valle Castellana
(Teramo) partirà sabato 27 e domenica 28 agosto la terza azione
sonora in forma di rito del progetto "Per una montagna
abbandonata". Un lavoro sonoro di Antonella Talamonti dedicato
ai paesi abbandonati, curato da ApsVivo con contributo del
Comune di Valle Castellana. Il progetto, presentato nella sede
del Bim Vomano-Tordino di Teramo, è cominciato con una fase di
residenza artistica a Laturo durante la quale artisti e
operatori hanno incontrato la comunità per reperire i materiali
sonori dell'azione grazie alla ricerca sul territorio, storica,
testuale ed etnomusicologica. Nel fine settimana la restituzione
del lavoro con l'apertura al pubblico, una visita guidata dal
canto e dalla parola musicale per piccoli gruppi, invitati a
fare esperienza dello spazio seguendo un percorso determinato
dal suono.
Ogni "Azione Sonora" viene concepita espressamente per un
luogo specifico, e ogni volta risulta una creazione unica. Gli
"uditori" vengono guidati dalle voci di cantanti e attori che
parlando, cantando, sussurrando, costruiscono un altro modo di
stare in relazione a sé e al luogo; si condivide il rito del
camminare, dell'ascoltare e del sostare. Insieme, in gruppi di
venti viaggiatori, si compone una sorta di processione laica
attraverso il paese, sulle orme dei tanti che l'hanno vissuto.
"Un paese abbandonato ha cuore e memorie - spiega Talamonti,
compositrice, formatrice, ricercatrice e performer - Come
artista, mi interessa interrogare questa solitudine, cercare le
tracce delle voci, dei suoni e delle memorie, ascoltare i suoni
della valle e della montagna, immaginare vite possibili".
"Eventi e progetti come questi - commenta Teodora Piccioni,
consigliera con delega a Cultura, Turismo e promozione
territoriale di Valle Castellana - sono un primo passo per la
riscoperta di territori abbandonati, delle loro antiche
tradizioni che rischiano di andare perse per sempre. La
riscoperta e la rinascita, la ripopolazione e la ripresa possono
partire da queste azioni e poi, grazie a una progettazione più
ampia, divenire realtà e dare speranza a borghi che sono
l'emblema di una vita più sana, meno frenetica e in piena
armonia con la natura".
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