"Spero che tutti gli italiani,
indipendentemente dall'orientamento politico, decidano di
svegliarsi. La vecchia riforma sanitaria proponeva un sogno: che
tutti potessero avere un'assistenza degna, aperta a tutti e
gratuita. Perché di fronte al diritto alla salute e alla vita
siamo tutti uguali, dal più ricco al più povero. Questa cosa
ormai è in discussione e, in questo, riconosco anche errori nel
Pd, il mio partito di riferimento". Lo ha detto l'ex sindaco
dell'Aquila Massimo Cialente, per anni medico pneumologo in
servizio all'ospedale del capoluogo, partecipando al presidio
odierno davanti alla Direzione sanitaria della Asl. "In nome del
risparmio si è lasciato che si andasse a ridurre gradualmente il
finanziamento sanitario, fino alla vergogna di bloccare il
turnover. Abbiamo assistito a un lento omicidio della sanità" ha
aggiunto.
Solo dopo la pandemia, ha detto ancora Cialente, "sono stati
capiti i limiti dell'indebolimento della sanità di base. Si è
tornati ad aumentare un finanziamento che può essere considerato
accettabile solo se supera il 7% del Pil. Con il nuovo governo
si sono poste le basi per arrivare al 6,2% nel 2026. Una misura
insostenibile e la situazione dell'Aquila ne è riprova.
L'attuale direzione sanitaria sta applicando tagli trasversali e
questo comporta che oggi il nostro ospedale e la nostra sanità
non sono più competitivi. Avevamo mobilità attiva, ossia gente
che veniva a curarsi all'Aquila, portando nuova ricchezza.
Adesso l'ospedale è in deficit e non funziona più. C'è carenza
di personale medico e paramedico".
"La qualità dell'ospedale è caduta - ha detto ancora - E' un
dato di fatto e mi dispiace dirlo conoscendo i sacrifici dei
colleghi. Difficile fare un esame, prenotare. Neanche
l'intramoenia funziona. Su questo tutti sono in silenzio, a
partire dal sindaco Pierluigi Biondi". Di qui la preoccupazione.
"Sicuro che dietro a questo non ci sia un disegno? Fra tre anni
- ha concluso - le possibilità che L'Aquila diventi un Dea di II
livello saranno pressoché vicine allo zero, a differenza di
Teramo che sta lavorando diversamente".
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