Con uno specifico atto di
Consiglio Comunale datato 17 gennaio 2024 Orsogna è il primo
Comune italiano a riconoscere come "fatto storico rilevante" il
Samudaripen, il genocidio dei Rom avvenuto tra il 1938 e il 1945
da parte dei nazisti e dei loro alleati. La comunità del paese -
circa 3700 abitanti, in provincia di Chieti - intende così
aderire al progetto "Romheritage" che, sostenuto dal Consiglio
d'Europa, riconosce e valorizza l'itinerario culturale dei Rom
in Europa.
Per l'occasione l'amministrazione comunale, anticipando "la
giornata della memoria", domenica prossima 21 gennaio prevede
alcuni eventi. Per ricordare la vita e il ruolo di Gennaro
Spinelli, rom nato a Orsogna, alle 10.00 sarà apposta una targa
nel luogo dove venne alla luce il primo gennaio 1937. Durante la
guerra, con tutta la famiglia, fu deportato, ma riuscì a
salvarsi e dedicò la sua vita alla difesa dei diritti dei Rom e
dei Sinti e alla diffusione della cultura della sua gente.
Proseguono ancora oggi la sua opera il figlio, Santino Spinelli,
docente universitario, musicista, artista poliedrico e
presidente nazionale dell'Associazione Them Romano (Mondo Rom),
e il nipote che porta il suo nome, Gennaro, giovane musicista
nonché presidente nazionale dell'Unione delle Comunità Romanès
in Italia.
"L'importanza della Memoria" è il tema di un convegno
previsto alle ore 11.00 nel Teatro comunale "Camillo De Nardis"
al quale, oltre alla famiglia Spinelli, parteciperanno Enrico
Fink, presidente della Comunità Ebraica di Firenze, e, con un
videomessaggio, Noemi Di Segni, presidente dell'Unione delle
Comunità Ebraiche Italiane, presenti il sindaco, Ernesto
Salerni, e il vicesindaco Andrea Marinucci. Modera l'incontro il
giornalista Silvano Barone, presidente Unione Cattolica Stampa
Italiana (Ucsi).
Alle 21.15 lo stesso Teatro comunale ospiterà una festa
musicale ebraica-rom con Santino Spinelli sul palco insieme al
suo Alexian Group. Previste anche le esibizioni di Enrico Fink e
dei solisti dell'Orchestra multietnica di Arezzo.
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