Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ugl Abruzzo, sanità fuori controllo per colpa dei direttori Asl

/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Ugl Abruzzo, sanità fuori controllo per colpa dei direttori Asl

'Servono scelte coraggiose, rimuovere attuali vertici aziendali'

PESCARA, 09 maggio 2025, 17:43

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Le direzioni delle Asl abruzzesi vere responsabili del tracollo dell'offerta sanitaria ai cittadini. Non è più accettabile trincerarsi dietro l'alibi dell'aumento dei costi strutturali. È invece urgente avviare una valutazione rigorosa dell'operato dei direttori generali, che con una gestione priva di programmazione e visione hanno portato le aziende sanitarie in una situazione di totale deriva". Lo afferma il segretario regionale dell'Ugl Abruzzo, Stefano Matteucci, che chiede la "rimozione degli attuali vertici aziendali".
    "Pur riconoscendo l'impegno della Regione nel richiedere una più equa redistribuzione dei fondi del Servizio Sanitario Nazionale destinati all'Abruzzo, nonché una revisione su base aziendale, è ormai evidente, come emerge da dati attendibili - sottolinea - come l'aumento della spesa sanitaria non abbia prodotto alcun beneficio concreto per i cittadini. Nessuna reale riduzione delle liste d'attesa, nessun potenziamento dei servizi, ma solo un incremento disordinato della spesa pubblica, privo di trasparenza e di riscontro effettivo sull'utilizzo delle risorse".
    Nel puntare il dito contro le direzioni delle aziende, il sindacalista sottolinea che "le ASL regionali continuano a navigare a vista, tra improvvisazione e annunci roboanti privi di riscontro nei fatti e nella quotidianità dei cittadini.
    Chiediamo pertanto, con forza, la rimozione degli attuali vertici aziendali - afferma - e la nomina di dirigenti in grado di far invertire la rotta per avviare una riforma strutturale e concreta dell'offerta sanitaria regionale, sotto la guida vincolante del dipartimento Sanità".
    "Contestualmente - aggiunge - sollecitiamo l'invio di ispettori nelle singole Asl, per verificare inefficienze e responsabilità. Particolarmente allarmante è anche la situazione dell'Assistenza Domiciliare Integrata (Adi), regredita sul piano organizzativo e gestionale. Al danno si aggiunge la beffa: un servizio fino a ieri considerato d'eccellenza è stato ridimensionato, colpendo soprattutto una categoria fragile come quella degli anziani. Tutto ciò contribuirà inevitabilmente a congestionare i pronto soccorso, già messi a dura prova da un'utenza sempre più disorientata, che non trova risposte adeguate nella rete dei servizi territoriale".
    "La misura è colma - conclude Matteucci - servono ora responsabilità, competenze e scelte coraggiose".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza