"Dalla Pandemia da Covid ai nuovi
modelli di assistenza territoriale: un approccio One Health
verso gli obiettivi di salute dell'Agenda 2030" è il convegno
che si è svolto oggi nella Asl di Teramo sull'assistenza
territoriale per il Dm 77 e del Pnrr. In collegamento online è
intervenuto il ministro della Salute, Orazio Schillaci,
illustrando i "nuovi modelli di assistenza, con rafforzamento
del territorio. Esistono nuovi bisogni, sanitari e sociali,
della popolazione anziana a cui dare risposta". Sull'Agenda 2030
il ministro ha sottolineato il requisito dell'equità "che è uno
dei principi fondanti del nostro sistema sanitario, che ha
carattere di universalità". A fare gli onori di casa il
direttore generale Maurizio Di Giosia che ha sottolineato "la
necessità di ripensare il modello organizzativo e gestionale nel
suo complesso, aumentare l'offerta sanitaria, ma soprattutto
rispondere all'esigenza di prevenzione e cura di tutti i
cittadini". Hanno partecipato anche il vescovo della diocesi di
Teramo-Atri Lorenzo Leuzzi, la direttrice del centro nazionale
della clinical governance dell'Istituto superiore di sanità,
Velia Bruno, Renato Lisio direttore di Card Abruzzo e Luigi
Rossi, presidente di Card Toscana, la vicesindaco di Teramo
Stefania Di Padova, Domenico Maria Crisarà, vicesegretario
generale Federazione Italiana Medici di Medicina Generale
(Fimmg) e Francesco Enrichens dell'Agenzia Nazionale per i
Servizi Sanitari Regionali (Agenas). In chiusura una tavola
rotonda a cui hanno partecipato anche l'assessore regionale alla
Salute Nicoletta Verì, e il direttore generale del dipartimento
Sanità della Regione, Claudio D'Amario, il quale ha sintetizzato
i contenuti della riforma legata alla legge 833 e poi a quella
legata alla legge 502 che, puntando sulla sostenibilità della
spesa, ha fatto passare in secondo piano la parte
socio-territoriale, propria della 833 per 20 anni. "Finalmente
con i Dm 70 e il Dm77 abbiamo recuperato entrambe le gambe, la
parte sociale e quella sanitaria, che devono viaggiare insieme".
Nel pomeriggio è intervenuta online il ministro per la
Disabilità Alessandra Locatelli, introdotta da Di Giosia: "La
missione 5 e la missione 6 devono lavorare di pari passo per
raggiungere gli obiettivi del Pnrr". "Una persona non va
identificata con la propria patologia e con la propria
disabilità - ha affermato Locatelli - L'esigenza è integrare il
sociale e il sanitario e avere una medicina territoriale vicina
alle persone".
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